Fusione Trapani-Erice, aderiscono MCL e gli Ordini di Ingegneri e Medici

redazione

Fusione Trapani-Erice, aderiscono MCL e gli Ordini di Ingegneri e Medici

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lunedì 29 Marzo 2021 - 09:27

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trapani, Movimento Cristiano Lavoratori, sono gli organismi che nelle scorse settimane hanno aderito formalmente al Comitato per la fusione fra i Comuni di Trapani ed Erice, dopo gli incontri istituzionali con i rispettivi rappresentanti.

L’Ordine degli ingegneri in seno alle ai gruppi di lavoro del Comitato ha indicato, in rappresentanza, gli ingegneri Giuseppe Galia e Giuseppe Bellissimo. L’Ordine dei medici ha indicato il dott. Pio Lo Giudice. Il Movimento Cristiano Lavoratori ha indicato il rag. Vito Callotta.

Al comitato hanno aderito a titolo personale anche Nicolò Busacca, operatore del settore viaggi e turismo, titolare della Egatour, e Gaspare Panfalone, presidente della Riccardo Sanges & C SpA e Agente marittimo operativo nel porto di Trapani. Quest’ultimo ha inteso contribuire alle attività del comitato rendendo disponibile per gli incontri l’ampia sala riunioni “Pippi Panfalone”, così da rendere più agevole il rispetto e l’osservanza delle misure di distanziamento e prevenzione contro la pandemia.

I gruppi di lavoro hanno iniziato gli incontri preliminari agli studi necessari per la predisposizione della relazione tecnico-illustrativa della fusione, come previsto all’art.10 comma 1, lettera a) della legge regionale 30/2000 che regola gli enti locali. I gruppi di lavoro, inoltre, hanno il compito di predisporre i documenti sui quali avviare una discussione ampia e democratica che coinvolga in maniera consapevole associazioni di categoria, imprenditoriali, commerciali, artigianali, sindacati, organismi di rappresentanza professionale, associazioni del terzo settore, culturali, sportive, gruppi di cittadini che abbiano interesse nella fusione tra i due comuni. Insomma tutti quei soggetti che in sintesi si possono definire “portatori di interesse” (stakeholders).

I gruppi di lavoro, come già detto in precedente comunicato stampa, sono sei. ciascuno coordinato da un referente. Sono stati costituiti il gruppo giuridico è stato affidato all’avvocato Tonino Fontana; il gruppo Urbanistica e Servizi a rete all’ing. Giuseppe Laudicina; il gruppo di lavoro Economico finanziario al dottore commercialista Michele Barbara; il gruppo Cultura e tematiche sociali all’avv. Domenico Messina; il gruppo Socio sanitario al dott. Pio Lo Giudice; il gruppo Sport e turismo al perito turistico e imprenditrice del settore turistico Marianna Capone.

A seguito di questo comunicato, è arrivata una precisazione dallo stesso comunicato:

«Con la presente, si prende atto delle Loro precisazioni contenute nelle note meglio specificate in oggetto e si ritiene opportuno significare che, al di là delle più o meno condivisibili accezioni che si vogliano dare, rispettivamente, ai termini “collaborazione” e “adesione”, che questo Comitato, avendo sin dalla sua costituzione, puntato alla sostanza del suo progetto, non ha difficoltà ad accogliere le puntualizzazioni sopra cennate, tornando a ringraziare gli stessi Ordini per la collaborazione già formalmente esplicitata. Pertanto, si auspica che il banale malinteso verificatosi non possa incrinare il fattivo rapporto di collaborazione già avviato. Rimanendo in attesa di un cortese cenno riscontro, si porgono cordiali saluti».

Pur comprendendo la cautela dei Presidenti degli ordini si puntualizza, tuttavia, che il Comitato, spontaneamente costituitosi tra cittadini, ribadisce la sua indipendenza ed autonomia, intendendo limitare e mettere in campo la sua azione solo dal punto di vista sociale in relazione alla annosa questione dei confini fra Trapani ed Erice. Situazione che colpevolmente è stata trascurata fino a far incancrenire un problema che poteva essere risolto da anni.


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