Stagnone: si costruisce la pista fino a Mammacaura, ma diverse le problematiche: parcheggi, ambulanti e… piazzuole

redazione

Stagnone: si costruisce la pista fino a Mammacaura, ma diverse le problematiche: parcheggi, ambulanti e… piazzuole

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mercoledì 24 Marzo 2021 - 08:00

La pista ciclopedonale della Riserva Orientata delle Isole dello Stagnone non smette di far parlare di sé. Sono iniziati i lavori per l’ulteriore parte di pista che attraversa Mammacaura, così come previsto nel progetto originale, che si estende per 7,6 km compresi tra l’intersezione con la SP 21, di fronte Villa Genna e un tratto di Birgi Nivaloro. Un progetto finanziato per 1.150.000 euro dall’Unione Europea e per 50mila euro dal Comune di Marsala.

Nonostante la strada dell’Imbarco da Mammacaura sia coperta da sale duro, perchè in riserva non è possibile asfaltare con catrame e cemento per legge, la pista ciclopedonale sta per essere ultimata anche dopo l’Imbarcadero.

Ma, nonostante in tanti, compresa la nostra testata, si sono battuti per ridare un nuovo look al litorale marsalese, ci sono dei disagi che potrebbero diventare ben più grossi nella stagione estiva.

Come sappiamo, l’Amministrazione Grillo dialoga con il Libero Consorzio di Trapani per la gestione della Riserva – iniziativa che era stata già proposta dall’allora sindaco Giulia Adamo -; nel frattempo per regolare la viabilità, ha predisposto il divieto di transito alla Spagnola nei week end, anche per motivi di sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e dei runner. Certo, tra qualche giorno chi ha l’autorizzazione per pescare, deve poter raggiungere la Riserva con l’attrezzatura e forse una deroga bisognerebbe attuarla. Ma resta una lodevole iniziativa.

C’è però un problema di non poco conto: dove parcheggiare le auto? Di certo la Riserva per chi non abita nelle vicinanze si raggiunge in auto, in moto o al massimo con l’autobus. Le vetture al momento vengono posteggiate lungo la strada che costeggia Villa Genna o nello spazio in cui insiste l’unica spiaggia della Riserva.

Ma in estate quando ci sarà un incremento di bagnanti che invadono la costa della Riserva, cosa succederà? Le auto dove verranno parcheggiate? Non c’è un parcheggio ancora nella zona e con la pista si restringe la carreggiata, per cui chi andava al mare soprattutto al Principino, non potrà più lasciare la propria auto lì. E di certo, non si può pensare che si lascino le vetture a Villa Genna per procedere a piedi lungo i solarium che distano anche a un chilometro con borsa mare, ombrelloni, sedie e bambini al seguito. Un’idea fattibile potrebbe essere un servizio di bus-navetta estivo, anche dai primi di luglio fino a fine agosto, gratuito possibilmente. Ma il problema del parcheggio delle vetture resta.

Altro problema, non di poco conto, è rappresentato da venditori ambulanti e piazzuole. Lungo la Riserva stazionano camion di venditori di cibi e bevande; hanno sempre usufruito, così come previsto dai regolamenti comunali, degli spazi come quello della spiaggetta vicino Villa Genna, o della piazza vicino alla curva a gomito e di altre aree del litorale. L’ultima regolamentazione in materia – con delibera del Consiglio comunale – risale al 2017 in cui, come previsto da Circolare regionale, si è potuta modificare la sosta (da due a sei ore) e la distanza minima tra una sosta e l’altra.

I luoghi della Riserva peraltro, solitamente (e fuori pandemia) vengono presi d’assalto da tante persone, per lo più giovani, sia d’estate che d’inverno. Ora, queste piazzuole o “aree di sosta” si trovano al di là della pista ciclopedonale e sui Social si è già aperta una vasta polemica: non era meglio lasciare dei varchi per l’accesso alle piazzuole? Così da poter agevolare il lavoro degli ambulanti e per garantire maggiore sicurezza a chi usufruisce della pista stessa? Ma soprattutto molti si chiedono: in questo modo la pista può essere attraversata da un mezzo che vuole sostare nella piazzuola?

La Polizia Municipale, assieme all’Amministrazione comunale, sta studiando alcune soluzioni in merito, in vista della stagione estiva. Pare quindi che qualcosa si farà per limitare e agevolare la viabilità.

rifiuti in riva allo Stagnone

Senza mai dimenticare la necessità di dotare la costa salina di nuovi cesti per i rifiuti che la deturpano continuamente, e una cartellonistica turistica adeguata che possa altresì agevolare la costante attività, svolta ormai da diversi anni, dalle scuole di Kitesurf che, peraltro, hanno avuto lo scorso febbraio un incontro con l’assessore al Turismo Oreste Alagna. L’assessore, in quella occasione, aveva preso in considerazione le esigenze del settore.

Una serie di problematiche a cui l’Amministrazione comunale dovrà iniziare seriamente a pensare, assieme all’ex Provincia ente gestore della Riserva, visto che siamo già a fine marzo. C’è da ricordare che non si parla più di candidatura Unesco per le Saline di Marsala, Trapani e Paceco, dal 2017 circa, quando si tenne un incontro con tutte le parti interessate, in quanto l’iniziativa cadeva all’interno del Piano strategico regionale di sviluppo turistico della Sicilia.

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