Procedimenti disciplinari nel Pd di Marsala: oggi si decide. Ma la commissione regionale chiede lo stop

redazione

Procedimenti disciplinari nel Pd di Marsala: oggi si decide. Ma la commissione regionale chiede lo stop

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mercoledì 10 Marzo 2021 - 13:57

E’ fissata per questo pomeriggio la riunione della commissione di garanzia provinciale del Pd in cui, verosimilmente, si deciderà sul cosiddetto “caso Marsala”. A fine gennaio, l’organo presieduto da Alberto Ciotta, aveva inviato una nota ai cinque tesserati del Partito Democratico annunciando l’avvio di un procedimento disciplinare per aver violato l’obbligo di candidarsi alle amministrative di ottobre nelle liste ufficiali del proprio partito, violandone lo statuto. Sul banco degli imputati i consigliere comunale Rino Passalacqua e Mario Rodriquez, le ex consigliere Linda Licari e Luana Alagna e altri due tesserati dem, Matilde Sciarrino e Massimo De Vita. Tutti i sei soggetti in questione, come si ricorderà, si candidarono in altre liste (Marsala Europea, Cento Passi per la Sicilia, Marsala Coraggiosa) che comunque facevano parte della coalizione di centrosinistra che sosteneva il sindaco uscente Alberto Di Girolamo. Adesso rischiano di essere esclusi, per l’anno in corso e per quello successivo, dall’albo degli elettori e delle elettrici del Pd. Un’eventualità che ha scatenato un acceso dibattito tra i dirigenti del territorio, alla luce dei diversi orientamenti seguiti in altre tornate elettorali disputatesi nel trapanese negli anni scorsi.

Proprio in queste ore, tuttavia, la commissione regionale di garanzia, presieduta da Filippo Marciante, si è pronunciata su un ricorso presentato nei confronti di tale iniziativa, in quanto sono state segnalate situazioni di incompatibilità tra i componenti della commissione provinciale di garanzia, a cui viene adesso chiesto di astenersi da qualsiasi decisione, in attesa dell’audizione prevista in commissione regionale e delle conseguenti determinazioni. Qualora l’indicazione dell’organo regionale non venisse rispettato, le decisioni della commissioni provinciale potrebbero anche essere considerate nulle.

Un ulteriore scenario critico per i dem, che proprio in questi giorni hanno perso la propria guida nazionale, in seguito alle dimissioni dell’ormai ex segretario Nicola Zingaretti, che – tra le altre cose – ha duramente criticato la perdurante litigiosità tra le varie anime del partito.

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