Aggressione razzista a Marsala, ai domiciliari un 23enne

redazione

Aggressione razzista a Marsala, ai domiciliari un 23enne

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sabato 20 Febbraio 2021 - 16:36

Nel primo pomeriggio odierno la Polizia di Stato di Marsala ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di Antonino Zizzo, 23enne marsalese, ritenuto responsabile, insieme ad un altro soggetto, anch’egli individuato e denunciato all’autorità giudiziaria, di una brutale aggressione nei confronti di un cittadino gambiano verificatasi il 22 gennaio, in pieno centro a Marsala.

Nella circostanza, per motivi determinati dall’odio razziale, Zizzo ha procurato una lesione personale allo straniero, consistita in trauma cranico, trauma al torace e trauma al primo dito della mano sinistra, giudicata guaribile in sette giorni e, per gli stessi motivi, gli ha puntato una pistola giocattolo all’altezza del viso, minacciandolo più volte e proferendo frasi del tipo “ti sparo, ti ammazzo”.

In particolare, lo scorso 22 gennaio, l’odierno arrestato dapprima ha aggredito il migrante verbalmente con espressioni platealmente razziste del tipo “sei un negro di merda, turco di merda, sporco negro, puzzi”, poi puntandogli una pistola alla testa, minacciando di sparare ed infine colpendolo con un pugno alla testa e alla mano sinistra, gli ha provocato le suddette lesioni.

Il 23enne marsalese, che ha agito in concorso con altro soggetto, è stato immediatamente individuato in compagnia del complice e condotto presso gli Uffici del Commissariato di Polizia per le formalità di rito.

Nel corso delle successive indagini condotte grazie all’assunzione di testimonianze di persone informate sui fatti e dall’analisi delle telecamere dei sistemi di video sorveglianza collocati nel centro urbano ove sono avvenuti i fatti, è stato ricostruito un quadro indiziario di sicura valenza investigativa, le cui risultanze sono state compendiate in una corposa informativa di reato, sottoposta al vaglio della locale Procura della Repubblica che, a sua volta, ha avanzava al gip la richiesta di applicazione di misura cautelare.

Dopo le formalità di rito, Zizzo è stato condotto presso la propria abitazione e lì sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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