Cgil Alcamo e Marsala intervengono su caporalato e violenza a giovane egiziano

redazione

Cgil Alcamo e Marsala intervengono su caporalato e violenza a giovane egiziano

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lunedì 25 Gennaio 2021 - 13:33

“L’ennesimo atto di violenza ai danni di un cittadino straniero è intollerabile e non può non sollevare l’indignazione delle Istituzioni e dei cittadini”. La Cgil e la Camera del lavoro di Marsala esprimono solidarietà al giovane egiziano vittima di violenza e, nel contempo, auspicano un maggiore controllo del territorio per evitare ennesime aggressioni ai danni dei cittadini indifesi.

“Discriminazione razziale e maggiore sicurezza – dicono il segretario provinciale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona e il segretario della Camera del Lavoro di Marsala Piero Genco – sono queste le parole su cui è necessario aprire una riflessione per arginare la violenza, ai danni di coloro che in città offrono un importante e fondamentale contributo nel settore produttivo dell’agricoltura. Marsala – proseguono – è storicamente una città aperta, inclusiva e democratica che non può accettare passivamente atti di razzismo, di violenza e di sopraffazione nei confronti di qualsiasi cittadino si esso italiano o straniero. Alle Istituzioni chiediamo di intensificare i controlli a tutela di tutta la comunità”.

Inoltre la Flai Cgil e la Cgil di Alcamo intervengono sul fenomeno del caporalato dopo l’indagine della Procura di Trapani da cui sono scaturiti undici avvisi di garanzia e i domiciliari per un imprenditore agricolo di Alcamo per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

“Il caporalato è una consolidata realtà che nelle campagne e nelle serre della provincia di Trapani persiste generando illegalità e sfruttamento di manodopera italiana e straniera, anche minorenne”, affermano i sindacati.

“Ogni mattina – dicono il segretario della Camera del lavoro di Alcamo Giuseppe Favara e il segretario della Flai Giovanni Di Dia – diversi lavoratori vengono prelevati nelle piazze e portati nelle terre a lavorare con paghe che in rapporto all’orario di lavoro e al contratto nazionale sono più che dimezzate. In alcuni casi – proseguono – i lavoratori percepiscono una tabella paga corretta, ma solo sulla carta perché parte delle somme viene riconsegnata al datore di lavoro. Ad Alcamo – concludono – la situazione è complessa, il lavoro nero è una realtà non solo in agricoltura ma in molti settori”.

Intanto la Cgil è la Flai Cgil hanno annunciato che intensificheranno l’attività sindacale nel territorio per monitorare e denunciare alle forze dell’ordine il fenomeno del caporalato e lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

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