Operazione Ruina, si è dimesso il sindaco di Calatafimi Antonino Accardo

redazione

Operazione Ruina, si è dimesso il sindaco di Calatafimi Antonino Accardo

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lunedì 21 Dicembre 2020 - 17:40

Ha deciso di dimettersi da sindaco di Calatafimi-Segesta. Antonino Accardo, da oggi, lunedì 21 dicembre, ufficialmente ex sindaco. Era rimasto coinvolto nell’operazione antimafia Ruina che nei giorni scorsi ha portato alla luce l’ennesimo intreccio tra mafia, politica e imprenditoria in provincia di Trapani.

Accardo, come si legge nelle accuse, è accusato di corruzione elettorale e tentata estorsione con l’aggravante di mafia. Era stato eletto un anno e mezzo fa. Su di lui sono state riversate 1900 preferenze ma, per l’accusa, a questa messe di voti avrebbe contribuito la compravendita di suffragi avvenuta tramite esponenti locali di Cosa Nostra. Le intercettazioni non lascerebbero scampo a dubbi: in una di queste si parla di voti in cambio di soldi, 50 euro a voto. Su Antonino Accardi grava anche l’accusa di tentata estorsione. É stato interrogato dai magistrati ma ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, nell’attesa di vedere tutte le carte dell’indagine che lo riguarda.

Questa è la lettera di dimissioni di Antonino Accardo:

“Signor presidente, signor vicesindaco, signori assessori e signori consiglieri tutti, i recenti accadimenti giudiziari mi impongono decisioni che, pur se travagliate, ritengo non più procrastinabili. Solo per l’alto senso politico ed istituzionale che ha sempre improntato il mio impegno civico, pur non sussistendo alcun obbligo in tal senso, ritengo opportuno rassegnare, con effetto immediato ed irrevocabile, le mie dimissioni dalla carica di Sindaco di Calatafimi. Intendo rappresentare a tutta la cittadinanza che sono certo che riuscirò a dimostrare il prima possibile la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati e che ripongo piena fiducia nell’operato della Magistratura. Assumo questa decisione pur nella consapevolezza di aver sempre agito in modo trasparente ed irreprensibile e di aver improntato la mia azione politica ed amministrativa, sempre e solo, al raggiungimento del bene comune. Esprimo, infine, gratitudine a tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto e a quanti, in questi difficili giorni, mi hanno espresso la loro solidarietà invitandomi a non mollare”.

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