“A quasi due anni dalla presentazione del progetto, iniziano i lavori per riqualificare la piazza di Porta Nuova. Un altro momento importante per Marsala dove, dopo lo stop governativo di due mesi fa causato dall’epidemia, da diversi giorni sono stati riavviati tanti cantieri. Nell’incontrare i tecnici dell’Impresa, li ho sollecitati affinchè si accelerino gli interventi per restituire al più presto la piazza ai cittadini”. È quanto afferma il sindaco Alberto Di Girolamo che, stamani, ha incontrato progettisti e dirigenti comunali in Piazza Della Vittoria (“Porta Nuova” per i marsalesi) dove l’Impresa BC di Gela sta allestendo il cantiere.
Nel giro di qualche giorno, le piante dell’installazione – una parte residuale è ancora presente – saranno rimosse per essere trapiantate in diversi siti (per lo più scuole e spazi a verde pubblici). Quindi, come ha illustrato l’assessore Salvatore Accardi, si procederà ad un unico livellamento della pavimentazione che si estenderà sull’intera piazza, giungendo fino alla cancellata di Villa Cavallotti.
Limitrofa a questa, c’è l’immobile confiscato alla mafia che – dopo la ristrutturazione – sarà adibito a centro di aggregazione in collegamento con la piazza riqualificata. “L’idea è quella di farne uno spazio relazionale, un luogo di incontro – sottolinea il sindaco Di Girolamo – un’area pedonale pienamente fruibile, che costituirà la porta di ingresso al Parco archeologico”.
Presentato nel 2018 e con finanziamento accreditato lo scorso Dicembre dalla Regione Siciliana, il recupero funzionale di Piazza Della Vittoria prevede un investimento complessivo 820 mila euro (PO FERS 2014/2020), di cui 200 mila compartecipati dal Comune. Il progetto, elaborato dall’ing. Giuseppe Giacalone del settore Lavori Pubblici, consente di realizzare una piazza con basolati squadrati di nerello di Custonaci, in un disegno geometrico e regolare dove giocano un importante ruolo anche gli storici ficus benjamin. Pienamente fruibile dai disabili, nella piazza saranno collocati sedili in pietra e un nuovo impianto di illuminazione a LED che, tra l’altro, riguarderà anche l’immobile confiscato.