L’emergenza Coronavirus ha comportato un inevitabile slittamento delle udienze processuali in tutti i tribunali italiani. Non fanno eccezione Marsala e Trapani, dove – salvo casi di particolare urgenza – non si terranno udienze fino al 22 marzo. I rispettivi presidenti avevano già dato disposizioni a riguardo dopo il penultimo decreto di Conte (quello firmato sabato 7 marzo, per intenderci). Il DPCM successivo, sottoscritto mercoledì 11, non fa riferimenti specifici al settore giustizia, ma non è da escludere un ulteriore slittamento delle udienze.
Oggi, a Marsala, era in calendario quella (con rito abbreviato) che vede imputato Carmelo Bonetta, reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato (di cui tra pochi giorni ricorrerà il primo anniversario). Dopo la richiesta di pena formulata dal pm Maria Milia (30 anni di detenzione) e la replica della difesa (che ha chiesto l’assoluzione), l’udienza odierna avrebbe dovuto verosimilmente concludersi con la sentenza del giudice Francesco Parrinello. L’emergenza Coronavirus ha però resa necessaria una riformulazione del calendario, rinviando tutto a venerdì 3 aprile.
Rinviata anche l’udienza del processo che vede imputata la presunta complice di Bonetta, Margareta Buffa, originariamente prevista il 16 marzo e adesso slittata a lunedì 6 aprile. In questo caso, però, trattandosi di un processo ordinario (e non di un rito abbreviato) i tempi per arrivare alla sentenza saranno più lunghi. Allo stato attuale si è ancora nella fase di escussione dei testi della pubblica accusa.