“Verso il 21 marzo”, Giornata delle vittime delle mafie: Don Luigi Ciotti al Centro Sociale di Sappusi

redazione

“Verso il 21 marzo”, Giornata delle vittime delle mafie: Don Luigi Ciotti al Centro Sociale di Sappusi

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lunedì 13 Gennaio 2020 - 10:54

Libera si prepara a “Altro e Altrove”, la manifestazione per la XXV Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si terrà il 21 marzo a Palermo. I “100 passi verso il 21 marzo” vedono un incontro anche al Centro Sociale di Sappusi, a Marsala, il 15 gennaio alle ore 17. Ad accogliere Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, saranno le associazioni che operano attivamente sul territorio lilybetano: la locale sezione “Vito Pipitone” di Libera, Amici del Terzo Mondo, Arci Scirocco, Rete degli Studenti Medi e Archè Onlus. Per l’occasione interverranno Monica Genco della Rete studentesca e il professore Simone Del Puglia di Arci Scirocco.

Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità. Il 21 marzo: perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale, perché solo facendo memoria si getta il seme di una nuova speranza. L’appuntamento del 21 marzo sarà preceduto da centinaia di appuntamenti su tutto il territorio regionale con incontri nelle scuole, proiezioni di film, dibattiti, spettacoli teatrali.

La prossima Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie sarà strettamente connessa ai 25 anni dalla nascita dell’associazione Libera. Un periodo lungo che ha reso protagoniste una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime, formazione universitaria, ecc. “In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire – scrivono da Libera – rendendosi più nascoste ma sempre più invasive e pericolose. Dunque l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve rendere sempre innovativa, capace di leggere il presente, affondando saldamente i piedi nella storia”.

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