Ieri, 25 novembre 2019, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, i Carabinieri della Compagnia di Alcamo e della Stazione di Castellammare del Golfo hanno arrestato un uomo accusato di stalking, incendio e diffamazione nei confronti della ex compagna, residente a Castellammare del Golfo.
La vicenda è venuta alla luce la notte del 16 novembre, quando i militari dell’Arma sono stati chiamati ad intervenire a Castellammare del Golfo, in via Enrico Toti, per un incendio appiccato ad una Fiat Punto parcheggiata sulla strada, fiamme che si sono poi propagate anche ad un’abitazione limitrofa per cause che – fin da subito – non sono apparse accidentali.
Avviate immediatamente tutte le attività di indagine, i carabinieri riuscivano a scoprire che l’incendio aveva matrice dolosa e che il probabile autore del gesto potesse essere un partinicese di 34 anni che aveva, fino a poche settimane prima, intrattenuto una relazione sentimentale con la figlia del proprietario dell’autovettura incendiata.
I sospetti dei Carabinieri venivano in effetti confermati dalle immagini di videosorveglianza di alcune telecamere presenti nelle zone vicine, che i militari dell’Arma di Castellammare del Golfo, diretti dal Luogotenente Luigi Gargaro, avevano provveduto ad estrapolare immediatamente.
Contestualmente, i Carabinieri avevano anche ascoltato diversi testimoni e dalle loro dichiarazioni era emerso nettamente il contesto di violenza e di intimidazione in cui la vittima era costretta a vivere da settimane.
Date le circostanze, i Carabinieri attuavano immediatamente il protocollo di protezione denominato “codice rosso” nei confronti della vittima previsto nei casi di violenze commesse sulle donne.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno consentito di dimostrare come l’uomo, non solo si era reso responsabile dell’incendio dell’auto utilizzata dalla donna, ma che avesse posto in essere ripetute violenze, comportamenti vessatori, diffamatori ed intimidatori nei confronti dell’ex compagna a partire da settembre 2019, mese in cui è cessata la loro relazione sentimentale. Dopo accurate indagini proprio nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare disponendo l’arresto per l’uomo e la traduzione agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Partinico con l’applicazione del braccialetto elettronico.