Alcamo, celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

redazione

Alcamo, celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

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martedì 19 Novembre 2019 - 12:58

Si è svolto nell’Aula Magna dell’Istituto tecnico “G. Caruso” il convegno organizzato dall’U.Di.Con., patrocinato dal municipio alcamese, sulla sicurezza stradale.

L’hashtag “Guida bene la tua vita” ha fatto da sfondo all’incontro con i ragazzi dell’Istituto tecnico di Alcamo per celebrare la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, tenutosi ieri mattina. Nell’Aula Magna dell’I.T.E.T “Girolamo Caruso”, diretto dalla dottoressa Vincenza Mione, si sono avvicendati i relatori del convegno organizzato dall’U.Di.Con.(Unione per la Difesa dei Consumatori), patrocinato dal municipio alcamese, sulla sicurezza stradale. I lavori sono stati svolti dalla professoressa Gisella Di Gregorio, moderatrice del meeting, affiancata dal dottore Michele Amato, commissario vicario di U.Di.Con Regione Sicilia. Tra gli ospiti dell’evento anche il primo cittadino di Alcamo, Domenico Surdi, e l’assessore alla mobilità, il professore Giuseppe Campo. Sono intervenuti, inoltre, per l’opera di sensibilizzazione degli studenti sul tema, i rappresentanti delle istituzioni miliari, il Capitano dei carabinieri di Alcamo, Giulio Pisani, e Maria Adelaide Tedesco, dirigente della polizia stradale di Trapani, i quali da anni partecipano alle iniziative promosse dalle scuole del territorio, come quella sulla sicurezza stradale per l’appunto.

Il primo dei due relatori, il Capitano Pisani, per l’appunto, ha voluto ricordare ai giovani la vicenda dolorosa di Ilenia Collica, la ragazza che ha perso la vita sbattendo la testa, senza casco, in un incidente stradale con la moto nell’agosto del 2017, a Castellammare del Golfo, per il quale sono in corso tre processi. “Ilenia era una ragazza come voi, aveva 17 anni. Noi, come forze dell’ordine, ci possiamo sentire, ci sentiamo, assolutamente annientati da queste notizie perché, sì, noi mettiamo in conto ogni giorno che possa succederci qualcosa. Mettiamo in conto che possa succederci qualcosa mentre lavoriamo, che possiamo trovarci coinvolti in una rapina in banca, in una sparatoria, in qualsiasi cosa. Lo mettiamo in conto nel momento in cui decidiamo di arruolarci, ma non giustificheremo mai un fatto del genere. E ci sentiremo sempre responsabili perché quella sera, in via Da Vinci, se ci fosse stata una pattuglia dei miei carabinieri, della polizia, della municipale, quel motorino l’avrebbe fermato e quel ragazzino (il conducente, Adrian Karaz, ndr) non ce l’avrebbe avuto più e Ilenia sarebbe ancora viva” ha affermato il dottore Giulio Pisani. Poi, il Capitano dei carabinieri ha invitato i presenti al silenzio in sua memoria “Solo per ricordare che al posto di Ilenia ci può essere qualsiasi persona”.

Successivamente, è intervenuta la dottoressa Maria Adelaide Tedesco. “Un’altra parte triste del nostro lavoro, dopo che rileviamo l’incidente mortale, è quando dobbiamo andare a casa delle persone. Quella è la parte per me peggiore del mio lavoro, proprio perché c’è sempre qualcuno a cui potete mancare. E, sicuramente, è la notizia più brutta quando bisogna dire ad un genitore che il figlio non tornerà più a casa”, ha dichiarato la dirigente della polizia stradale di Trapani. In Italia, sono 3.400 persone le persone che muoiono a causa di un incidente stradale. In aumento sono quelli causati per distrazione da telefonino. E a i due bambini, Antonino e Francesco Provenzano, che hanno perso la vita lo scorso luglio sull’autostrada A29, a causa anche della distrazione da telefonino del papà, è stato dedicato il video proiettato in sala sui rischi derivanti dall’uso del cellulare alla guida. Dopo, ha preso la parola il comandante della polizia municipale di Alcamo, il Giuseppe Fazio, al quale è stato affidato il compito di informare i ragazzi sulle norme previste dal Codice della strada. Antonio Abrignani, dirigente dell’ASL di Trapani è intervenuto invece sul tema della guida in stato di ebrezza. Ogni anno, il medico svolge delle attività di prevenzione presso l’Istituto scolastico G. Caruso mediante delle prove da sottoporre ai ragazzi. Gli studenti infatti con un kit dotato di occhiali prismatici sperimentano parzialmente la percezione alterata della realtà di un tasso alcolemico di 0,8. Poi, il professore Giuseppe Campo, assessore alla mobilità di Alcamo, ha ricordato il lavoro congiunto delle istituzioni per rendere sostenibile la mobilità “Dobbiamo rendere la mobilità accessibile a tutti. Voi avete fretta di arrivare prima, invece, noi dobbiamo fare in modo che la velocità sia standard, cioè moderata affinché tutti possiamo camminare e giungere serenamente sul luogo dove ci siamo prefissati di arrivare”. La velocità, infatti, è senza dubbio una delle cause principali degli incidenti sulla strada. Infine, la campagna di sensibilizzazione si è arricchita con la commovente testimonianza di Sandro Manzella, un ragazzo che porta ancora i segni dell’esperienza vissuta 13 anni fa. All’età di 15 anni, infatti, il giovane è stato centrato da un’auto guidata da un neopatentato. Il giovane ha riportato delle lesioni gravissime, passando dal coma alla sedia a rotelle. Poi, ha subito una serie di interventi chirurgici. L’ultimo è avvenuto a gennaio di quest’anno. Sandro Manzella sta ancora lottando per “Raggiungere un’ottimale qualità di vita”, come lo stesso ha dichiarato, aggiungendo “Per tali ragioni mi sento di dirvi di usare la testa alla guida. Alcool e guida non vanno d’accordo. Guidare dopo aver bevuto può mettere in serio pericolo non solo noi stessi, ma anche la persona che si incontra durante il percorso”. Alla fine del suo discorso ha esortato i ragazzi a diventare protagonisti della campagna sulla sicurezza stradale con queste toccanti parole “Basta adottare semplici regole: rispettare il codice della strada, indossare il casco, controllare i pneumatici, allacciare le cinture di sicurezza, guidare solo se si è lucidi, non usare il cellulare alla guida, rispettare il limite di velocità, fermarsi se si è stanchi. Vi prego di riflettere. La vita è troppo bella per essere sprecata”.

La professoressa Gisella Di Gregorio ha ricordato ai ragazzi che l’I.T.E.T “Girolamo Caruso” mette a disposizione dei migliori alunni la borsa di studio istituita dai genitori di una ex studentessa deceduta a causa di un incidente stradale, i signori Ballerino di Balestrate. Così ha spiegato la dirigente scolastica, la dottoressa Vincenza Mione, il forte gesto dei genitori “La famiglia Ballerino nonostante il grande dolore, nonostante il grande lutto, crede che voi giovani dovete lottare per la vita”. Infine, la dirigente ha concluso “Puntiamo a migliorare la vita con i comportamenti corretti”.

Linda Ferrara

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