Pare che si stia per definire il progetto del Museo del Vino e la successiva richiesta di finanziamento presentata a febbraio dello scorso anno alla Regione Sicilia. Il progetto infatti, ha superato il primo esame e adesso è stato inviato alla speciale Commissione per la valutazione pre-finanziamento. “Siamo davvero contenti – precisa il sindaco Alberto Di Girolamo – in questi giorni il lavoro prodotto da anni da questa Amministrazione continua a raccogliere tutta una serie di ottimi risultati che ci confortano e ci fanno prevedere un futuro migliore per la nostra Città. Abbiamo, infatti, appena saputo che un altro nostro importante progetto sul quale puntiamo per la piena valorizzazione di Palazzo Fici e cioè quello del realizzazione del Museo del Vino è stato giudicato positivamente e ammesso all’esame che precede il finanziamento. Se tutto procederà come ormai ci auguriamo presto potremo avere questa nuovo polo culturale, legato alla principale fonte economica del territorio, che auspico oltre ad avere il sostegno della Regione abbia anche quello della Città e delle Aziende vinicole in particolare”.
Il progetto del Museo del Vino – la cui idea era stata già presentata all’evento internazionale Vinitaly del 2017 – cui sta fattivamente lavorando l’assessore Rino Passalacqua, titolare della delega alle Attività Produttive, è redatto dall’Architetto Maurizio Giammarinaro e si sviluppa attraverso percorsi tematici multimediali. E’ stato, infatti, concepito in forma interattiva, dove il visitatore può acquisire conoscenze esperienziali, vivere emozioni tridimensionali, ma anche degustare i vini di cui ha appreso passato e presente. La musealizzazione di Palazzo Fici, inoltre, risponderà anche ad una esigenza di sistema organizzato di marketing territoriale che ha in imprese e vini gli attori principali di una storytelling affascinante che Marsala esprime. Il finanziamento richiesto di 300 mila euro graverà sui fondi comunitari del Po Fers 2014-2020 all’azione 6.7.1 “Interventi per la Tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, naturale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo”. Dei 42 progetti presentati solo 26 fra cui quello del Comune di Marsala hanno superato la prima fase selettiva, mentre altri 5 non sono stati dichiarati ammissibili e 11 addirittura non ricevibili.