Diego Maggio, dirigente della ex provincia e vice segretario generale, da oggi va in quiescenza. Lo abbiamo incontrato per una discussione a 360 gradi.
Avvocato, lei va in pensione proprio alla vigilia del recepimento da parte della Regione della cosiddetta legge “Del Rio” che ripristinerà una sorta di elezione degli organismo che dovranno guidare il Libero Consorzio. Lei che ha attraversato le diverse “stagioni” della provincia che idea si è fatta?
“Sono stati oltre 20 anni spesi al servizio della cosa pubblica. Sono stato in carica sotto la guida di 4 presidenti eletti con il sistema del voto diretto e ho continuato con 7 commissari nominati dalla regione. Posso tranquillamente affermare che i peggiori rappresentanti della politica sono sempre più utili del migliore burocrate nominato dalla stessa politica”.
Che situazione lascia a Trapani?
“La ex Provincia ha avuto negli ultimi anni un comportamento virtuoso. Siamo riusciti a risparmiare denari che in passato andavano spesi per gli affitti dei locali soprattutto per le scuole superiori. Durante la gestione del commissario Antonio Ingroia per esempio, si è passati da oltre 4 milioni al dimezzamento delle somme destinate agli affitti. Ora però a causa dei mancati trasferimenti statali la provincia è in uno stato di pre-default. Altre provincie ci hanno già preceduto”
Il Libero Consorzio ha 450 dipendenti, quasi sono i 200 precari. Cosa rischiano?
“Il licenziamento. Fino ad oggi le somme per pagare gli stipendi sono state sufficienti. Ma domani?”.
Eppure in tema di finanziamenti negli anni passati la ex Provincia è riuscita ad ottenere milioni di euro…
“Sono frutto del lavoro di tanti bravi funzionari. Tra poco partiranno altri appalti. Sono 87 milioni per le scuole della provincia. Di questi, 38 verranno spesi per le scuole di Marsala. A cominciare dal Liceo Scientifico, che tra qualche settimana diventerà un cantiere”.
A proposito di questa scuola, lei certamente ha seguito le polemiche relative al trasferimento delle classi in vista dell’inizio dei lavori.
“Io stesso già un anno fa avevo interessato della questione le autorità scolastiche provinciali. Il sindaco di Marsala era a conoscenza dell’inizio dei lavori da diversi mesi. Mi sorprende che all’improvviso tutti facciano finta di cadere dalle nuvole”.
Ancora a proposito di scuole, è di poche ora fa la notizia che il commissario Raimondo Cerami ha firmato la disdetta di tutti i contratti d’affitto degli istituti marsalesi.
“Ne sono a conoscenza. E’ un provvedimento commissariale. Entro il 15 dicembre entrerà in vigore. Da quella data i locatori potranno pretendere la restituzione dei locali”.
Questo a Marsala che cosa significherà?
“Che se non ci saranno altre iniziative, i ragazzi e i lavoratori del Commerciale, dell’Industriale, dell’Istituto per Agrotecnici e del Pascasino di via XI Maggio, dovranno lasciare le aule”.
Per andare dove?
“Non lo so”
Questione aeroporto di Birgi. La Provincia ormai non entra più direttamente nella gestione. Ma per anni per esempio, c’è stata la questione dei 2 milioni e mezzo di euro che potevano essere spesi e che sono rimasti nelle casse del Libero Consorzio.
“E che adesso sono ritornati dal dirigente del settore finanziario, alla Regione. Ho chiesto inutilmente all’Airgest di predisporre un progetto di spesa. Ancora aspettiamo”.
A proposito di Airgest, lei che ne pensa di quella che ormai sembra essere una fusione imminente con la Gesap di Palermo?
“Il futuro è questo. In passato avevo più volte auspicato che si facesse. Ho avuto l’impressione netta che non si volesse fare per una questione di poltrone. Lo scalo di Birgi non ha nulla da temere. Anzi. Birgi può aggiungere al tradizionale scalo passeggeri una sua specializzazione, per esempio nel settore “Cargo”. Per quanto riguarda il bando, sono convinto che la mancata presentazione di offerte da parte della Ryanair sia solo un questione strategica, vedrete che in fase di rinegoziazione del contratto la compagnia area di Dublino sarà in prima fila”.
Ora che è in pensione che cosa farà Diego Maggio?
“Il sindaco di Marsala”.
Dopo l’ esperienze in passato alle regionali e alle nazionali, ha intenzione di candidarsi alla giuda della città?
“No, non si tratta di candidature. Io diventerò sindaco di Marsala”