Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale che si è tenuta lo scorso mercoledì, l’Aula ha approvato il “Regolamento per la valorizzazione e la tutela delle aree urbane meritevoli di particolare protezione”. Si tratta del recepimento e dell’adeguamento al territorio della cosiddetta legge Minniti, dal nome del ministro degli interni del precedente governo. Ne abbiamo parlato con il presidente della Commissione Affari Generali del comune per approfondire il tema.
Avvocato Ivan Gerardi, la Commissione da lei presieduta ha proposto all’Aula l’approvazione dell’atto.
“Abbiamo discusso attentamente la proposta che ci è pervenuta dalla comandante del corpo municipale dei Vigili di Marsala, Michela Cupini, che è intervenuta in audizione ai lavori della commissione”
Prima di entrare nelle conseguenze locali di quanto avete approvato, vediamo di capire di cosa si tratta.
“In pratica le Forze dell’Ordine,nel nostro caso i Vigili urbani, possono adottare un provvedimento di allontanamento in forma scritta, rivolto al trasgressore della legge e della durata temporale inibitoria, di 48 ore. I Vigili che individuano uno o più soggetti che praticano abusivamente il mestiere di parcheggiatore o che sono rinvenuti in stato di ubriachezza anche molesta, o ancora soggetti che praticano l’adescamento e la prostituzione, fatte salve le norme che regolano i reati civili e penali che comunque si applicano, possono adottare un provvedimento di allontanamento dal luogo dove vengono contravvenzionati, della durata di due giorni. Il provvedimento viene contestualmente trasmesso alla Questura di Trapani che può valutare la continuazione fino a un anno dal frequentare il luogo”.
Si tratta quindi di una specie di Daspo come avviene per i soggetti a cui viene impedito per un periodo di tempo di frequentare gli stadi a seguito di comportamenti non consoni o violenti che hanno effettuato nel luogo dove si svolgeva l’attività sportiva.
“Se vogliamo proprio trovare una similitudine, il Daspo sportivo calza alla perfezione”
Entriamo ora nel merito della vicenda locale, in pratica la Commissione prima e il Consiglio poi che cosa hanno approvato?
“Abbiamo analizzato la proposta della comandante. Si è dovuta calare nel territorio, individuando le aree d’applicazione, la legge Minniti. Abbiamo ascoltato e poi deciso cosa proporre all’attenzione del Consiglio comunale”
Quale sono le aree di Marsala dove si applicherà la legge?
“Tutto il centro storico comprese le scuole del rione di Sappusi, parte della periferia e soprattutto, visto che la legge è indirizzata anche ai cosiddetti parcheggiatori abusivi, la zona del Salato, di Porta Nuova della stazione ferroviaria e del mercatino”.
La Commissione Affari Generali ha presentato un emendamento che è stato poi approvato, di cosa si tratta?
“La legge non specifica l’ubicazione delle zone e il prospetto presentato dalla comandante Cupini prevedeva soltanto il centro urbano e le immediate periferie. Abbiamo aggiunto il parcheggio davanti all’ospedale Paolo Borsellino”.
Ma quella non è un area pubblica, appartiene all’Asp di Trapani.
“Abbiamo approfondito la questione e la legge prevede la sua applicazione anche in questo tipo di aree anche private. Del resto quella è una zona molto frequentata oltre che da cittadini che vanno a trovare i loro congiunti malati e necessariamente vanno in macchina, anche da posteggiatori abusivi. Applicare la legge in quel posto ci è sembrato corretto. La nostra proposta è stata poi condivisa dalla dirigente ed approvata dall’Aula Consiliare”.