Da Marsala al via la Traversata Sicula con il nipote del “Che” ed esperti camminatori

redazione

Da Marsala al via la Traversata Sicula con il nipote del “Che” ed esperti camminatori

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lunedì 08 Ottobre 2018 - 10:10

Ha preso ufficialmente il via il Primo Cammino Internazionale dell’Antica trasversale sicula. Dopo la presentazione di sabato scorso al Complesso San Pietro, presente anche il sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore Clara Ruggieri, domenica dalI’isola di San Pantaleo (Mozia) alle 7:30, sono partiti i pionieri di uno dei più antichi tracciati della Sicilia partiranno alla riscoperta dei principali siti archeologici e dei tracciati storici che attraversano la Storia dell’isola. Ben 623 chilometri tra saline, natura, antichi insediamenti che condurranno gli “esploratori” fino Camarina. La manifestazione, a cui il MiBAC ha assegnato il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, vede protagonisti attivi oltre 40 Comuni. Il Cammino collettivo “condiviso” ha come protagonisti residenti ed escursionisti provenienti da tutto il Mondo, tra i quali lo scrittore Martín Guevara Duarte, nipote del “Che” ed esperto camminatore.

PROGRAMMA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI

Dopo una breve escursione all’isola di San Pantaleo, sede dell’insediamento punico di Mozia Mozia, attravrsata la Laguna dello Stagnone di Marsala (Mammacauda), protetti dalla civetta di Atena, si andrà alla riscoperta di antichi siti, templi e santuari punici, elimi, sicani, siculi e greci (molti dei quali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità). I camminatori hanno già visitato la via Valeria di Paceco per giungere sino a Trapani, verso Dattilo. Da qui si andrà in direzione Bruca (9 ottobre), frazione di Segesta, e si arriverà alle Terme, immergendosi nelle salutari pozze sulfuree mitologicamente legate ad Eracle.

D’obbligo la visita al Bosco Angimbè (10 ottobre) che nei suoi 212 ettari accoglie la più estesa sughereta della Sicilia occidentale e rare erbe medicinali. Tra gli sconfinati paesaggi e costoni rocciosi si farà tappa al primo parco archeologico del cammino: Segesta. A pochi chilometri la città di Calatafimi- Segesta (11 ottobre), caratterizzata dai tortuosi vicoli medievali che si snodano tra gradinate e caratteristici cortili. Il viaggio tra la natura prosegue in direzione Vita (12 ottobre) con le sue singolari abitazioni, i portali in gesso e i murales. L’arrivo a Salemi, uno dei borghi più belli d’Italia, avverrà lungo una ex strada ferrata: il 13 ottobre si terrà in questa città il primo evento di promozione del Cammino. Percorrendo parte della protostorica via dei Jenchi si raggiungerà Nuova Gibellina (14 ottobre). Da qui si proseguirà in direzione Santa Ninfa per ammirare il Museo della Preistoria, la splendida riserva di Rampinzeri e la necropoli sicana qui situata. Non mancherà la visita al cretto di Burri (15 ottobre), epicentro del Belice, per poi raggiungere la suggestiva Poggioreale Antica tra gli spettrali ruderi della città abbandonata nel ‘68.

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