Porta Mazara e mosaici Teatro Impero, Galfano: “Nulla è stato fatto per la loro fruizione”

redazione

Porta Mazara e mosaici Teatro Impero, Galfano: “Nulla è stato fatto per la loro fruizione”

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giovedì 10 Maggio 2018 - 16:17

Il vice presidente del Consiglio comunale Arturo Galfano scrive al sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, su alcune vicende legate alla fruizione e alla valorizzazione di aree archeologiche e storico-culturali della Città. “Rileggendo il programma elettorale del sindaco – fa sapere Galfano – a pagina 13 nella parte relativa a “Marsala museo aperto”, il primo cittadino si impegnava a riqualificare gli spazi urbani limitrofi ai siti archeologici, tra questi, Piazza Matteotti dove insistono le fortificazioni di Lilibeo punico-romana. Inoltre alla pagina 10 il programma prevedeva di valorizzare i mosaici che si trovano nei vani laterali del Teatro Impero e realizzerà un percorso di visita dal giardino all’area archeologica come concordato con il museo”. Relativamente agli stessi mosaici, il 28 luglio del 2015, come fa sapere Galfano, venne stipulato l’atto di concessione, in comodato, del Teatro Impero e, all’articolo 5 della convenzione, era stabilito che “il Comune concessionario, si obbligava a custodire, vigilare, mantenere e valorizzare tali mosaici, nonché a consentire la libera fruizione con l’effettuazione di alcune opere da portare a termine entro i successivi due anni”.

Ma pare che nulla di questo ancora sia stato fatto. Le fortificazioni di “Porta Mazara” sono indecenti per la copertura in vetro sempre talmente sporca da occultare i monumenti sottostanti; i mosaici del Teatro Impero ancora peggio “tantissimi ne ignorano l’esistenza”, afferma l’esponente di maggioranza. “In altre città opere del genere sarebbero al centro di percorsi turistici culturali. Ebbene, considerato che nell’ultimo Piano Triennale Opere Pubbliche, non condiviso con i Consiglieri che hanno contribuito alla elezione del sindaco, non vi è traccia di interventi che riguardano quanto finora evidenziato. Preannuncio che, nel rispetto degli impegni citati, provvederò a formulare degli emendamenti al Piano Triennale per stanziare le somme necessarie alla manutenzione e fruizione di questi siti culturali che tutti ci invidiano e che noi non riusciamo a valorizzare”.

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