La Polisportiva Marsala Doc alle Maratone di Roma e Milano

redazione

La Polisportiva Marsala Doc alle Maratone di Roma e Milano

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mercoledì 11 Aprile 2018 - 17:13

I colori della Polisportiva Marsala Doc sono stati rappresentati, in contemporanea, alle Maratone di Roma e Milano. Nella Capitale, dove sono arrivati runners da ogni parte del mondo (compreso un marsalese, Michele Governale, che è professore di Fisica all’Università di Wellington, in Nuova Zelanda), tra i biancazzurri hanno corso la classica distanza dei 42 km e 195 metri Antonio Pizzo, Damiano Ardagna, Antonello Parrinello e Salvatore Panico. Nel solito scenario, sempre da brividi, dei Fori Imperiali, Pizzo ha tagliato il traguardo con il tempo di 3 ore, 20 minuti e 55 secondi, risultando 784° assoluto (su circa 14 mila partecipanti) e 30° nella categoria SM55. A seguire, al termine di una gara condotta con un certo relax, è arrivato Ardagna (3:33:10). Poi, Parrinello (4:14:52) e Panico (5:09:45).

A Milano, invece, tra i marsalesi, il più veloce è stato l’ultramaratoneta Michele D’Errico, che con il tempo di 3:27:03 è stato 10° nella SM60. Il portacolori della Polisportiva Marsala Doc ha corso la maratona milanese come una “rifinitura” in vista dei “Campionati italiani della 100 km” in programma domenica prossima a Seregno (MB). Già campione italiano sulla stessa distanza, Michele D’Errico potrebbe riconquistare il titolo nazionale. E anche se l’impresa è tutt’altro che semplice, il suo attuale stato di forma (ottimo) fa ben sperare. Un altro successo sarebbe il giusto premio per i tanti sacrifici fatti in allenamento. Tornando alla maratona di Milano, dopo D’Errico hanno tagliato il traguardo anche Ignazio Abrignani (3:41:10), Francesco Cernigliaro (3:41:53), Vincenzo D’Accurso (3:58:08) e infine, correndo tutta la gara insieme, Francesco Laudicina e il presidente Filippo Struppa. Commovente la prova di Laudicina, che indossando una maglietta speciale ha dedicato la sua prova alla moglie, Erina Monti, che proprio in un ospedale di Milano, lo scorso anno, ha chiuso, troppo presto, per sempre gli occhi.

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