Turni massacranti per i medici del Pronto soccorso, anestesisti e rianimatori insufficienti, tempi di attesa lunghi per i pazienti, queste le denunce di Serena Navetta del Tribunale dei diritti del malato in merito alle carenze dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano. Arriva, pronta, la replica della direzione strategica dell’Asp, che fa sapere di essere consapevole delle criticità che investono la sanità trapanese per la carenza di risorse umane dovute al blocco delle assunzioni. Precisando però che per quanto riguarda l’ospedale di Castelvetrano le vecchie graduatorie riguardanti il pronto soccorso sono andate più volte deserte, e per questo l’ASP ha dovuto riformulare nuove graduatorie che sono state adottate a fine ottobre, con gli uffici che si sono già attivati in maniera da poter conferire, entro domani, due incarichi su Castelvetrano.
Per quanto riguarda invece gli anestesisti, il direttore del presidio ha inviato la scorsa settimana la richiesta per la copertura dei posti di due dirigenti medici che hanno avuto improvvise problematiche di salute, mentre una terza si è posta in aspettativa. Entro i prossimi giorni saranno conferiti gli incarichi anche per queste figure.
L’Asp fa sapere inoltre che “se non avverrà a breve lo sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato (mobilità e concorsi), come chiesto dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, queste situazioni si potranno, nostro malgrado, ripetere”.