Tenevano ingenti quantitativi di marijuana nelle proprie abitazioni. Due arresti a Petrosino

redazione

Tenevano ingenti quantitativi di marijuana nelle proprie abitazioni. Due arresti a Petrosino

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mercoledì 03 Agosto 2016 - 11:27

Una cospicua quantità di marijuana, nonché diverse piante nascoste in un terreno di pertinenza del 58enne di Petrosino Giuseppe Chirco dai Carabinieri della Compagnia di Marsala.

In particolare durante la perquisizione domiciliare svolta dai militari, è stato rinvenuto all’interno di uno scantinato, un quantitativo superiore a 4.200 grammi di marijuana stipata in dei sacchi. Proprio in virtù di tale rinvenimento la perquisizione è stata estesa a tutte le pertinenze esterne alla casa. Conseguentemente, sono state trovate piantate nel terreno, quattro piante di cannabis indica alte oltre 1 metro e mezzo, nascoste dietro un muretto di tufo all’interno di un giardino.

Per questo motivo, una volta ultimata la perquisizione, Chirco è stato condotto presso i locali della caserma dove, ultimati gli adempimenti di competenza, è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Marsala, ristretto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza da celebrarsi dinanzi il Tribunale lilybetano.

Sempre nell’ambito dell’azione di pressione che i Carabinieri della Compagnia di Marsala, coadiuvati dal personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, stanno svolgendo sul territorio al fine di contrastare l’ingente traffico di sostanze stupefacenti, è stata effettuata un’altra perquisizione presso l’abitazione di Vincenzo Fabio Parrinello, marsalese di 30 anni residente a Petrosino. Durante il controllo, svolto dai militari della Stazione di Petrosino coadiuvati dai Cacciatori di Calabria, sono stati rinvenuti dentro casa oltre 600 grammi di marijuana, celati in diversi secchi. Durante la perquisizione i militari hanno trovato nel giardino dell’abitazione anche una pianta di cannabis del tipo sativa, alta oltre i due metri. Parrinello deteneva inoltre diversi strumenti solitamente utilizzati per la lavorazione e la pesatura della marijuana.

Per questi motivi è stato portato in caserma ove al termine degli accertamenti di rito è stato tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente. Su disposizione della Procura di Marsala Parrinello è stato poi tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida celebratasi il giorno successivo e in cui è stato convalidato l’operato dei militari dell’Arma.

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