E’ stato inaugurato ieri il nuovo ingresso ovest (borgata di Triscina di Selinunte) al Parco Archeologico.
I lavori hanno preso il via con un primo lotto nel 2006, per poi ottenere un corposo finanziamento da circa tre milioni di euro dalla precedente amministrazione, nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale- PO FESR- 2007-2013, e sono stati completati dall’amministrazione Errante. Oltre ai locali per la biglietteria e per il personale, sono stati realizzati dei locali commerciali che l’Amministrazione, attraverso un bando pubblico ha destinato a 7 attività commerciali che ieri hanno aperto i battenti e che spaziano dalla ristorazione all’oggettistica ai souvenir e che hanno creato diversi nuovi posti di lavoro. Oltre al Sindaco Felice Errante erano presenti anche i componenti della Giunta Municipale, il progettista dell’ opera Giuseppe Guerrera, il Direttore del Parco Archeologico di Selinunte Enrico Caruso e Rossella Giglio in rappresentanza della Sovrintendente ai Beni Culturali di Trapani Paola Misuraca.
“Sono particolarmente orgoglioso, da sindaco della città di poter inaugurare quest’opera che ha avuto una complessa gestazione ed un lungo percorso prima di vedere la luce – ha detto il sindaco Errante – Tra i ritardi dovuti al rinvenimento di reperti archeologici e quelli legati ad un tornado che aveva divelto gran parte della copertura del Propyleon siamo oggi riusciti, grazie all’impegno ed all’abnegazione di tutti coloro che si sono spesi a raggiungere questo obiettivo. Con questa apertura si concretizza finalmente il sogno di realizzare quel collegamento tra le due borgate da sempre auspicato da tutti. Sono stati creati dei percorsi che saranno percorribili attraverso il trenino elettrico, e prossimamente anche a piedi ed in bicicletta, che permetteranno a turisti e residenti di godere l’esperienza unica di godere della visione delle bellezze archeologiche del parco più grande d’Europa, ed anche di una natura selvaggia ed incontaminata che caratterizza questo percorso che è costituito da dune di sabbia ricoperto da una vegetazione spontanea – ha concluso il primo cittadino – auspichiamo che, come detto da Don Alfredo Culoma, l’apertura di questa porta sia foriera di un rilancio economico di una comunità che attraverso l’unità tra le due borgate possa compiere un percorso comune che la porti ad una crescita matura e costante nel tempo”.
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