Quando saranno trascorsi questi giorni di ricordo e commemorazione dei defunti, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale. E sai che notizia…invece la notizia c’è. Raramente, fuori dalle polemiche che ogni volta scaturiscono dalle comunicazioni e che a volte (spesso…) finiscono per diventare l’unico argomento della seduta, sono arrivate all’ordine del giorno le interrogazioni. Si tratta di atti importanti in cui il singolo consigliere o gruppi di essi, chiedono “lumi” all’Amministrazione su un determinato argomento. “Chiedere è lecito e rispondere è cortesia” afferma un vecchio detto. Ma in tanti anni abbiamo visto e sentito lamentele di mancate risposte anche scritte (ma perché in era di grande comunicazione il sindaco e i consiglieri dovrebbero rispondersi privatamente?). Ma è talmente rara l’occasione di avere questo specie di “botta e risposta” pubblica che non ce la perderemo sicuramente. Sarà l’opportunità per conoscere gli argomenti che stanno a cuore ai nostri eletti e sui quali chiedono interventi e spiegazioni al sindaco. Dall’altro lato conosceremo sui svariati argomenti, il pensiero del sindaco e degli assessori. Sarà interessante anche vedere se e come qualche aspetto è stato affrontato e risolto dall’esecutivo. Infine se gli interroganti si dichiareranno soddisfatti delle risposte. Che ci volete fare, così funziona la democrazia. Intanto chi aspetta le risposte, non so se ci capite; sono i cittadini che magari hanno segnalato un disservizio o un problema e se lo sono visti catapultare (il problema, naturalmente) all’interno dei meccanismi della democrazia. A noi questo tipo di democrazia non piace. Non è colpa di nessuno se leggi e regolamento vanno in questa direzione. Abbiamo provato e scritto tantissime volte che così non funziona e che occorreva cambiare. Poi ci siamo arresi. Come diceva Oscar Wilde: “mai discutere con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”. Intanto andiamo a sentire e vi faremo sapere…
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