Anche il segretario regionale del Pd Fausto Raciti ha benedetto la decisione del coordinamento comunale dei democratici di votare la sfiducia al sindaco di Trapani Vito Damiano. Nel corso dell’incontro tenutosi presso la segreteria regionale alla presenza dei parlamentari del territorio, del segretario provinciale Marco Campagna e del segretario comunale Francesco Brillante, Raciti ha confermato la linea sancita dai democratici del capoluogo. “Nella considerazione che il PD è un unico partito da Roma a Trapani, che si manifesta esclusivamente nelle sue forme statutarie – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – è stato ribadito il ruolo di opposizione del PD, sottolineando che è interesse di tutti andare alle urne il più presto possibile, e dunque in conformità con il deliberato comunale, esprimendo nelle forme più condivise possibili con alleati e componenti della coalizione, Raciti ha rassegnato al Segretario Provinciale e al Segretario Comunale l’invito ad intraprendere ogni percorso utile per raggiungere l’obiettivo”.
Ma del Pd fa parte da alcuni mesi, almeno a livello regionale, anche il movimento Articolo 4 di Ruggirello, che rispetto alla sorte di Damiano mantiene una posizione autonoma. Il deputato questore trapanese si è inoltre reso oggi di un duro botta e risposta con il collega parlamentare Mimmo Fazio.
“Non si possono accettare lezioni di politica da Mimmo Fazio – scrive Paolo Ruggirello -. La città di Trapani sta scontando il prezzo di una scelta amministrativa sbagliata, di cui lui insieme al senatore D’Alì sono stati i principali suggeritori. Oggi, anziché preoccuparsi di quello che accade in casa d’altri, ovvero all’interno del Partito Democratico, dovrebbe mostrare serietà e rispetto ai cittadini che lo hanno seguito nella scelta del Sindaco e rassegnare le dimissioni, quale massima espressione di contrarietà in un progetto politico che non condivide. Fazio ha arrecato un grande danno alla città e chiama in causa, oggi, le altre forze politiche che agiscono su regole ben precise e di certo non a seconda dei suoi umori. La posizione del Partito Democratico è chiara: non è disposto a risolvere un problema di cui Fazio è artefice e per la cui risoluzione pretende di dare ordini. Fazio non può parlare di chiarezza di posizioni se lui è il primo a presentare la mozione di sfiducia contro Damiano, dopo averlo sostenuto in campagna elettorale, ma continua a sedere fra i banchi del consiglio comunale e non rassegna le dimissioni”.
Non si fa attende la replica dell’ex sindaco di Trapani:
“L’unica cosa che abbiamo visto, una grande incapacità amministrativa espressa nel fatto stesso di non saper completare la sua giunta, dove oggi manca ancora la nomina di due assessori. Eppure il mio gruppo, Articolo 4, fino ad oggi gli ha consentito di restare a galla. Ma il suo gesto prima, e le sue affermazioni dopo, mi portano alla conclusione che non sia una persona consona a rappresentare la città”. «Non sono parole mie, ma tratte da un comunicato dell’onorevole Paolo Ruggirello datato 24 luglio 2014 – ricorda il capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio –.Oggi, trascorso più di un anno, dovrebbe dirci, l’onorevole Ruggirello, se quelle parole sono ancora tutte valide e se, nonostante lo sferzante giudizio su Damiano, Articolo 4 terrà ancora a galla questo sindaco come ha già fatto per sua stessa ammissione rinfacciandoglielo in un comunicato ufficiale».
«Appare evidente, anche dalle parole di altri esponenti del PD e perfino dei vertici provinciali e regionali, che il PD non sosterrà l’amministrazione Damiano – continua Fazio –. Ma cosa farà l’onorevole Paolo Ruggirello e soprattutto cosa faranno i suoi? Forse l’onorevole Ruggirello deciderà altrimenti per il suo gruppo, amando egli stare con i piedi in più scarpe. Non mi venga a parlare di dimissioni, di coerenza, di moralità e di fedeltà alle proprie scelte… proprio Lui che eletto nelle liste di Nello Musumeci, beneficiato dalla carica di deputato questore per poi passare subito in Articolo 4 ed infine nel PD, tra i più fieri sostenitori di Crocetta, chissà perché? e disponibile a sostenere anche Vito Damiano, chissà perché?».
«Se la linea del Pd è quella formulata da Ruggirello – conclude Fazio – credo che il Pd sia caduto veramente in basso, ma credo proprio che non sarà così. Non è mia abitudine dettare linee politiche ad altri, ma credo che la città venga prima di tutto e di tutti».