Il portavoce M5S al Senato Vincenzo Maurizio Santangelo, torna a parlare delle operazioni Trident Juncture 2015 e a manifestare la totale insoddisfazione per le mancate risposte del Ministero della Difesa, sull’ormai prossimo avvio dell’esercitazione Nato. “Sono insoddisfatto, in quanto non è stata data una precisa risposta sul numero complessivo di militari italiani e degli altri paesi partecipanti, che verrà impiegato per l’esercitazione, nel territorio siciliano. Per di più, nessun dato preciso viene fornito sui mezzi terrestri e sulle unità navali, italiane e straniere, che verranno schierate, limitandosi a citare esclusivamente la “presenza di assetti navali nell’esercitazioni in mare aperto. Da cittadino del territorio trapanese in primis e poi da parlamentare del gruppo M5S, ho presentato un nuovo atto di sindacato ispettivo, per chiedere se il Ministero, non intenda in maniera prioritaria attivare, visto l’ingente coinvolgimento di militari sul territorio trapanese e di Marsala, una comunicazione efficace e trasparente con la popolazione locale, al fine di informarla e rassicurarla sulle condizioni e sugli standard di sicurezza con cui le operazione verranno effettuate”. Il senatore ha inoltre manifestato compiacimento per la nascita del Coordinamento provincia di Trapani contro la guerra e la Nato, che si oppone alle esercitazioni militari che si terranno nell’area di Birgi, alla presenza della Nato nei nostri territori e alle sue strategie di guerra votando e promuovendo tutti i necessari processi finalizzati alla pace, alla salvaguardia del territori, all’incolumità della gente. Infine Santangelo cita l’articolo 11 della Costituzione Italiana: “l’Italia ripudia la guerra…”.