Si tratta di un 69enne residente in contrada Berbaro. È accusato di tentato omicidio pluriaggravato

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo ha disposto gli arresti domiciliari per F. L. G., di 69 anni, arrestato dai carabinieri lo scorso 3 agosto in seguito all’aggressione a colpi di spranga di ferro nei confronti della giornalista Patrizia Paganelli. È accaduto nel pomeriggio e Patrizia Paganelli è stata colpita violentemente alla testa proprio davanti la sua villetta, in contrada Berbaro. Secondo i carabinieri a colpire la collega – (Patrizia è giornalista da tanti anni, già cronista de Il Tempo, è nota a tutti nel nostro territorio principalmente per la sua esperienza nelle tv locali), alla quale rinnoviamo la nostra più profonda e piena solidarietà – sarebbe stato un residente della stessa contrada, F. L. G., di 69 anni, che si sarebbe scagliato contro di lei armato di spranga di ferro, procurandole numerose e gravi ferite alla testa. “Oggi hanno tentato di uccidermi – ha scritto Patrizia sulla sua pagina di facebook poche ore dopo –. Otto colpi in testa con una spranga di ferro. Ho urlato disperatamente per chiedere aiuto ma non è uscito nessuno se non arrivava mio genero a salvarmi sarei morta. Vi racconto questo per dirvi di smetterla con l’omertà. Io ho provato a cambiare le cose, ho lottato sempre per la verità e la giustizia ho denunciato gli abusi, gli illeciti ma da sola ho perso. Insieme invece si vince, proviamo a cambiare”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che in poco tempo hanno individuato il presunto responsabile e lo hanno sottoposto a fermo – in sede di udienza di convalida presso il Tribunale di Marsala, il pm ha chiesto che l’uomo venisse detenuto in carcere, ma il GIP – convalidando il fermo con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato – ha disposto che l’uomo venisse sottoposto agli arresti domiciliari, presso altra abitazione, lontana da quella della persona offesa.