Il prefetto di Trapani Leopoldo Falco ha scritto al Ministero dell’Interno affinché il Cie di Milo possa essere convertito CID (Centro di Identificazione), struttura nella quale potrebbero essere impiegati 40 lavoratori della Cooperativa Badia Grande attualmente in esubero a causa della chiusura del centro per immigrati di Salinagrande.
E’ questa la soluzione prospettata stamattina dal capo della Prefettura Trapanese, che ha ricevuto una delegazione di rappresentanti sindacali e di lavoratori, dopo un sit-in di protesta proclamato da Fisascat Cisl Palermo Trapani, Uiltucs Uil, Confintesa e Ugl Trapani.
“Ci auguriamo – affermano i segretari generali di Fisascat Cisl Palermo Trapani e Uiltucs Uil Trapani, rispettivamente Mimma Calabrò e Mario D’Angelo – che il Ministero risponda al più presto all’istanza inoltrata da Trapani. Si tratterebbe di una buona soluzione poichè la struttura di Milo che attualmente può ospitare 40 immigrati, con la conversione in Cid ne potrebbe avere oltre 200. Di conseguenza aumenterebbe il numero degli addetti, tra i quali potrebbero esserci proprio i 40 lavoratori di Salinagrande a rischio licenziamento“.