“Enovitis in campo” porta a Marsala tutti i maggiori produttori di macchine agricole

redazione

“Enovitis in campo” porta a Marsala tutti i maggiori produttori di macchine agricole

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venerdì 05 Giugno 2015 - 17:56

Antonio Parrinello: “Puntiamo a trasformare Baglio Biesina nell’Università della viticoltura del Mediterraneo”

Circa un centinaio di aziende produttrici di macchine agricole, diverse centinaia di visitatori e i maggiori esperti della filiera enologica si sono incontrati ieri nel Baglio Biesina in occasione di “Enovitis in campo” per la prima volta organizzata nell’Italia meridionale. A fare gli onori di casa è stato il funzionario della Regione siciliana Antonio Parrinello. A fungere da maxi laboratorio sono stati i filari della storica Azienda Vitivinicola Baglio Biesina, di proprietà della Regione – IPAB Maria EnovitisAntonietta Genna Spanò –, uno dei più antichi bagli siciliani, che risale agli inizi del ‘900 e comprende 190 ettari di terreno coltivato di cui 150 vitato. Al suo interno si trova la Banca del Germoplasma di tutta la viticoltura siciliana con barbatelle totalmente esenti da virus che vengono certificate dai vivai regionali Paulsen. Situato lungo la “via del Marsala” che collega Marsala a Salemi, necessita di opere di manutenzione significative, ma nelle ultime settimane è stata bonificata e resa agibile per l’evento grazie al lavoro congiunto dagli operai dell’ESA e della Forestale ieri presenti all’apertura della manifestazione il cui taglio del nastro è stato segnato da una Enovitisgiornata dedicata al vino del futuro che non può che essere bio al cento percento. Tra le proposte presentate il progetto – che sarà annunciato all’EXPO di Milano – di trasformare Baglio Biesina nell’università del vino del Mediterraneo. Un centro di sperimentazione e studio che sia culla del futuro della filiera enologica. “Da qui deve ripartire il settore – ha detto Antonio Parrinello – la Sicilia già produce l’80 percento del vino biologico, ma imbottigliamo pochissimo, e così non produciamo reddito. Contiamo di ottenere i fondi per sistemare il Baglio e utilizzare i nostri laboratori già attivi, coinvolgendo anche l’istituto agrario Damiani. Non sarà solo una facoltà, ma un’occasione di dialogo con i Paesi del Mediterraneo. Un luogo di scambio e crescita”. Tra le proposte anche il vino alcol free, per conquistare il mercato arabo.Enovitis Intanto l’IRVOS sta lavorando al progetto Vigna energetica che punta ad estrarre il metano attraverso il processo di fermentazione del vino. In collaborazione con l’istituto di ricerca Enea è già stato realizzato un primo prototipo. “In questo modo – ha detto Mario Ragusa – con ogni bottiglia di vino abbiamo contribuito a salvare il pianeta”. Sabato sarà dedicato all’olivicoltura.Enovitis

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