Ennesima riunione di “fine anno” questa mattina del Consiglio comunale di Marsala. Si è trattato della prosecuzione di due sedute che si erano tenute la scorsa settimana. A memoria nostra non si ricordano incontri consiliari a pochi giorni dal voto. E c’è di più: come diremo più avanti non si è trattato dell’ultima seduta. Comunque all’ordine del giorno per prima cosa era collocato un chiarimento richiesto dalla Corte dei Conti sul rendiconto dell’anno 2012. In pratica quell’anno l’esercizio finanziario approvato aveva sforato il cosiddetto patto di stabilità. Si è trattato, come ha spiegato il vice direttore di ragioneria Filippo Angileri, di una criticità di cassa che il Consiglio ha pensato di ovviare approvando ieri, senza alcun onere per il Comune, un accellerazione del servizio di riscossione. Ora la “parola” passa alla Corte dei Conti che può accettare le controdeduzioni del Consiglio, oppure inviare degli ispettori ministeriali. Altro debito fuori bilancio trattato e alla fine approvato, è stato quello relativo alla somma di otre un milione e mezzo di euro che il Comune ha speso in energia. L’atto è stato illustrato ai consiglieri dal dirigente del settore servizi, Francesco Patti. “ In pratica – ha affermato – si tratta di tre provvedimenti riuniti in un unica delibera. Il primo ammonta a circa 600mila euro dovuti all’Enel che nel frattempo ha ceduto il credito ad un’altra società, ed è relativo agli anni 2012-2013. Sempre con l’Enel si è aperto un altro contenzioso, anch’esso per un debito ceduto ad una società diversa, perché il comune ritiene di avere pagato una parte del debito. Oggi il totale da liquidare per questo “step” è di circa 44mila auro. Comunque sulla questione pende ancora un procedimento davanti al giudice di Roma, competente per territorio”. Infine Patti si è soffermato sul debito contratto con la società Gemmo che per cinque anni si è occupata della gestione del servizio di manutenzione dei pali della illuminazione pubblica. Il provvedimento da liquidare ammonta ad oltre 622mila euro. Sulla questione acceso botta e risposta tra il presidente del Consiglio Enzo Sturiano, il dirigente Francesco Patti e il Consigliere Nicola Fici, presidente della Commissione Finanze. In pratica è stato chiesto al dirigente se, in seguito a ritardi e disservizi, sono stati contestati alla Gemmo alcuni interventi e di conseguenza decurtato parte del dovuto. Patti ha ricordato che all’epoca il dirigente pro-tempore del settore non era lui. “Comunque – ha concluso – leggo dalle carte che il servizio è stato contestato per un ammontare di 88mila euro”. Poi vista l’ora e visto che ci sono ancora alcune delibere relative a debiti fuori bilancio da esitare, il Consiglio si è aggiornato a mercoledì prossimo sempre alle ore10.
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