Anna Maria Angileri, assessore designato dal candidato al ruolo di sindaco del centro sinistra Alberto Di Girolamo, come procede la vostra campagna elettorale?

“Sto vivendo momenti entusiasmanti. Incontro, assieme ad Alberto di Girolamo e a tutti i candidati delle liste a suo sostegno, centinaia di persone ogni giorno con le quali mi confronto partendo dal programma che abbiamo elaborato in queste settimane”

A proposito di programma, quasi sono i vostri punti salienti?

“Niente facili promesse ed illusioni, ma tanto impegno partendo dalle realizzazioni possibili che possono incidere positivamente nella qualità della vita dei marsalesi. Per esempio gli orari degli scuolabus debbono essere ottimizzati con quelli delle scuole. Ma gli autobus in generale debbono assicurare un servizio certo e puntuale. Ci occuperemo subito di assicurare un illuminazione pubblica che raggiunga tutte le vie. Le strade poi sono diventate un colabrodo di buchi. E’ davvero così difficile assicurare la manutenzione ordinaria?”

 Sembra che lei per competenza ed esperienza, sarà destinata all’assessorato alla Pubblica istruzione. Come si orienterà circa l’Istituzione Marsala Schola?

“Di deleghe non ne abbiamo parlato con Di Girolamo. Ma è possibile che io mi occupi del settore scuola. Su Marsala Schola è prematuro parlarne, certamente se l’Istituzione non verrà abolita, il suo Consiglio di amministrazione dovrà essere scelto per competenza e rispondere ai requisiti che l’amministrazione richiede. Basta con le nomine di dirigenti comunali”.

Lei è dirigente nazionale del Partito Democratico. Come le sembra la lista per il rinnovo del Consiglio comunale del suo partito?

“Abbiamo lavorato per fornire ai lettori un’ampia scelta. Ci sono professionalità, giovani e donne alla prima esperienza. Consiglieri uscenti che si ripropongono ma anche tante donne. Senza falsa modestia credo che abbiamo approntato davvero una lista molto competitiva. Arriveremo certamente i primi a Marsala e contribuiremo in modo determinante alla elezione di Alberto Di Girolamo a sindaco”.

Lei è preside e viene spontanea la domanda: cosa ne pensa del disegno di legge sulla Buona Scuola di Matteo Renzi?

“Ci sono delle buone giuste, come le assunzioni di centomila nuovi docenti e altre che mi convincono di meno come i criteri di valutazione degli insegnanti. Io non sono un cervello all’ammasso e quando qualcosa non mi convince lo dico anche nel mio partito. Tuttavia mi sembra che proprio in queste ore si sia attivato un dialogo tra il governo e le componenti della scuola. E’ un fatto molto positivo”