Giornata piena di incontri quella di ieri per il candidato Sindaco per Marsala Giacomo Dugo che, accompagnato da Giulia Adamo, ha girato per le contrade del marsalese esponendo i punti principali del suo programma elettorale. Ieri sera, nel corso di un incontro con un gruppo di cittadini di contrada Bufalata il professore Dugo ha parlato dell’aeroporto di Trapani-Birgi, insistendo sulla necessità che allo scalo aeroportuale venga, una volta per tutte, riconosciuta la denominazione “Aeroporto di Trapani-Marsala” in modo da fare riferimento alle due città più importanti del territorio e predisponendo in loco un’adeguata pubblicità in modo da agevolare i flussi turistici in direzione di entrambe le città, evidenziando che su tale aspetto attualmente la città di Marsala risulta fortemente penalizzata. Si è parlato inoltre dell’importanza per la città di Marsala della Riserva dello Stagnone e, in particolare, dell’isola di Schola, di proprietà esclusiva del Comune di Marsala, e che, secondo Dugo, dovrebbe essere trasformata in un centro di ricerca, di cultura e di attività convegnistiche. Sempre ieri, ma nel pomeriggio, il professore ha incontrato un gruppo di liberi professionisti e imprenditori marsalesi che hanno voluto evidenziare al candidato sindaco le attuali problematiche di Marsala. Si è parlato delle disfunzioni nei servizi ai cittadini e alle imprese, delle problematiche relative alla viabilità, della possibilità di rilanciare le attività commerciali e artigianali all’interno del centro storico e del rilancio delle attività cardine del territorio quali quelle agricole ed enogastronomiche, collegandole al turismo con una serie di iniziative che coinvolgano il lavoro giovanile. Si è parlato anche della presenza di richiedenti asilo sul territorio marsalese. Secondo Dugo, “al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e allo stesso tempo di migliorare la qualità della vita di questi extracomunitari una soluzione potrebbe essere quella di impegnarli in attività di volontariato anche indirizzate al decoro urbano”. Al termine di quest’incontro Dugo e i partecipanti hanno scritto di comune accordo altri dieci punti da inserire all’interno del programma elettorale.
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