Ma i difensori ribattono: “Gli accertamenti medici rilevano la patologia escludendo l’ipotesi dell’Accusa”
La Procura della Repubblica di Marsala ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a due vigili urbani: l’ispettore S. C., 61 anni, ex carabiniere già campione d’Italia di karate, e il vigile G. S., di 64. L’ipotesi di reato formulata a loro carico è truffa in concorso ai danni del Comune. Tutto scaturisce da un incidente stradale avvenuto il 31 ottobre 2014, in via Carlo Cattaneo quando l’auto di servizio su cui si trovavano i vigili fu tamponata da un Fiat Doblò carico di uova. Per la Procura – l’indagine è stata effettuata dalla sezione di og della Guardia di Finanza presso la Procura di Marsala e coordinata dal Procuratore capo Alberto Di Pisa – il colpo fu lieve, ma i vigili dissero di aver subito il “colpo di frusta”. I medici del pronto soccorso e dell’Inail concessero ad entrambi 17 giorni di malattia, ma secondo gli investigatori i sanitari furono indotti a sbagliare, dato che la patologia, secondo la pubblica Accusa, risulterebbe “non riscontrata da esami strumentali”, né dalla successiva consulenza medico-legale. Ma i difensori di S. C, gli avvocati Stefano e Gabriele Pellegrino hanno ribattuto: “Gli accertamenti medici rilevano la patologia escludendo l’ipotesi dell’Accusa”.