Il Comune di Trapani nel 2014 ha sborsato più i 80.000 euro per risarcire le persone che hanno dichiarato di essere state vittime di incidenti per “insidie stradali”, cioè a causa di avvallamenti o buche sul manto stradale, cera delle processioni, cani randagi, griglie di tombini rotte ecc.
In questi casi si configura una precisa responsabilità in capo alla Pubblica Amministrazione, la quale nella qualità di proprietaria o gestore del bene demaniale, è tenuta a risarcire i danni cagionati agli utenti a causa di sinistri stradali occorsi per omessa o insufficiente manutenzione delle rete stradale.
” Un enorme contenzioso che grava sulle tasche dei trapanesi” afferma il Sindaco Damiano. Per questo motivo l’Amministrazione ha previsto una verifica più accurata di questi incidenti, attraverso una nuova modalità di coordinamento tra la Polizia Municipale, il settore Lavori Pubblici e l’Ufficio Legale del comune.
“Non sarà, più sufficiente, per chiedere il risarcimento – avvisano dal Comune – la sola dichiarazione della vittima, ma occorrerà che l’incidente venga segnalato subito e verificato dagli organi comunali.
“Invito i cittadini vittime di tali incidenti – ha aggiunto il Sindaco – a informare immediatamente la Polizia Municipale che, oltre a prestare eventuale soccorso ove necessario, provvederà all’accertamento dell’accaduto ed alla eventuale segnalazione al settore di competenza delle anomalie di cui l’ente è responsabile.