La deposizione di due collaboratori di giustizia: Sergio Flamia e Stefano Lo Verso sono state al centro della nuova udienza del processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden 1”. I due hanno risposto alle domande dei pm della DdA Paolo Guido e Carlo Marzella. L’udienza si è svolta a Roma. Si tratta del processo presieduto dal giudice Gioacchino Natoli (a latere i giudici Giacalone e Fiorella) che vede imputati: Anna Patrizia Messina Denaro, sorella di Matteo, ritenuto il capo di Cosa Nostra, Francesco Guttadauro, nipote del superlatitante e Antonino Lo Sciuto, ai quali è contestato il reato di associazione mafiosa, Vincenzo Torino, accusato di intestazione fittizia di beni e Girolama La Cascia, ritenuta parte lesa, ma accusata di false dichiarazioni al pm. Nell’ultima udienza si è parlato del legame di parentela dell’imputato Francesco Guttadauro – riconosciuto da entrambi i collaboratori nell’album fotografico mostrato – con Matteo Messina Denaro.All’udienza nella sede romana ha partecipato, tra gli altri, anche l’avvocato di parte civile Giuseppe Gandolfo, che assiste l’associazione antimafie “Paolo Borsellino”. La prossima udienza si terrà a Marsala, il 18 dicembre. Deporranno Lorenzo Cimarosa, il maggiore dei carabinieri Antonio Merola, Lea Cataldo e Girolama La Cascia.
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