Si arricchisce di un nuovo candidato la prossima competizione elettorale marsalese. La voce gira da alcuni giorni, ma ormai è ufficiale: Patrizio Sala si candida a sindaco. Il 61enne musicista lilibetano si è già attivato per raccogliere le firme a supporto della propria iniziativa, con l’intenzione di portare avanti un progetto che metta al centro il cuore popolare della città e che, non a casa, prende il nome di “Movimento Rivoluzionario Popolare Marsalese”.
Cosa l’ha spinta a candidarsi?
La convinzione che adesso la città ha bisogno di un sindaco del popolo. Sono arrabbiato per come sono andate le cose e per i danni che hanno fatto molte persone laureate, altolocate. Io, da uomo del popolo, nato in vicolo Bonanno, dietro il Municipio, credo di sapere meglio di loro cosa serve a questa città.
Quali sono i temi che ritiene più importanti per la città?
Chi ha amministrato questa città non è mai stato capace di far veicolare porto, aeroporto e autostrada. Se lo facessimo, potremmo far crescere molto il turismo. Siamo stati tagliati fuori dall’aeroporto, che prende il nome di Trapani. Non si è fatto nulla per il porto. E l’autostrada comincia a Trapani e finisce a Mazara. Mi dispiace per i marsalesi che hanno votato per queste persone. Eppure abbiamo una delle città più belle del mondo. Ma non si riesce a farla ripartire. Per questo, adesso, serve un uomo del popolo. E poi, se dovessi amministrare questa città, investirei sulla musica e trasformerei Marsala nella città della musica. Anni fa sono stato all’Umbria Jazz con mio figlio che aveva vinto un premio. E ho visto che in quindici giorni sono arrivate lì un milione e mezzo di persone, con grandi benefici per il territorio. A Marsala, coniugando la musica e il vino si potrebbe fare molto. Come ai tempi di Salvatore Lombardo.
Politicamente parlando, lei guarda a destra o a sinistra?
Politicamente sono nato di sinistra. Poi, per lavoro, ho dovuto fare alcune scelte. Ma ormai non mi interessa più niente della destra e della sinistra. Sono per la città di Marsala e il Movimento Rivoluzionario Popolare Marsalese darà la possibilità ai cittadini di dare il proprio consenso a un uomo del popolo. Grazie alla musica ho girato molto e sono pronto a mettere a disposizione della comunità la mia esperienza, facendo diventare Marsala una delle città più importanti del mondo. Assicuro a tutti che non mi alleerò con nessun partito.
Chi sarà con lei in quest’avventura? Persone del popolo, con le proprie esperienze e le proprie competenze. Da quarant’anni a questa parte abbiamo avuto notai, avvocati, dottori…Non servono i titoli, servono i fatti. Basta guardare San Vito Lo Capo. Il sindaco è un semplice diplomato, eppure ha fatto fiorire la sua città.