“AIRC nelle scuole”, ecco come si insegna la prevenzione dei tumori

Chiara Putaggio

“AIRC nelle scuole”, ecco come si insegna la prevenzione dei tumori

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martedì 04 Novembre 2014 - 18:22

La ricercatrice Simona Fontana ha fornito istruzioni per limitare l’insorgenza del cancro
Si è tenuto nella sala conferenze del complesso monumentale San Pietro il convegno organizzato dall’AIRC – associazione italiana ricerca sul cancro – dal titolo: “AIRC nelle scuole, il futuro della ricerca comincia in classe”. Introdotta dalla volontaria AIRC, la docente Clara Ruggieri, la ricercatrice Simona Fontana ha incontrato gli alunni delle scuole superiori marsalesi chiarendo i giusti comportamenti da seguire per evitare i fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza dei tumori. Si tratta di prevenzione primaria e secondaria. “Il DNA delle nostre cellule – ha detto – ha certe caratteristiche già di per sé che possono dare predisposizione che possa evolvere nella formazione del tumore. Si parla in questo caso di cause interne: ossia predisposizione genetica ed ereditarietà. Tuttavia per la maggior parte dei casi sono cause esterne che possono provocare l’insorgenza del tumore. La prevenzione primaria consiste nell’evitare tutti i fattori di rischio. Tra le cause esterne: il fumo; l’eccesso di alcol; una dieta non equilibrata, una vita sedentaria e un’incontrollata esposizione ai raggi solari. Un’altra delle armi è la diagnosi precoce. La popolazione sana deve sottoporsi a screening, rivolti a fasce d’età ben precise per verificare lo stato di salute di mammella, cervice, colon retto”. Tuttavia la vera ricetta della salute sarebbe proprio legata ad un corretto stile di vita: “Il 30percento dei tumori in Europa potrebbe essere evitata con condotte di vita corrette”.

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