Nella prossima udienza, fissata per il 14 novembre, è attesa la discussione finale
Si tratta del processo scaturito dall’operazione dei carabinieri “Bocca di Rosa” che vede imputato Francesco Panico, 53enne titolare del night club che si trovava in contrada Digerbato, difeso dall’avvocato Leo Genna che, in una precedente udienza, aveva chiesto l’assoluzione per il proprio assistito, accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Alla sbarra c’è anche la moglie di Panico, Oksana Vodyants’ka, di 36 anni. difesa dell’avvocato Giuseppe Cavasino. Il processo si sta celebrando con il rito abbreviato. Finora è stato il giudice Roberto Riggio a presiederlo, ma essendo stato trasferito al Tribunale di Palermo, si attendeva di conoscere chi sarebbe stato il GUP designato. Ebbene nell’ultima udienza le parti sono state informate che sarà sempre Riggio – da esterno – a concludere questo processo. Nell’udienza del 23 settembre – su disposizione del GUP – sono stati ascoltati due testimoni, un uomo e una donna, la cui audizione, secondo il magistrato, era indispensabile ai fini della decisione. Dunque, nella prossima udienza fissata per il 14 novembre, è attesa la discussione finale.