Nave romana, il Consigliere Arturo Galfano: “Politici marsalesi assenti”

Claudia Marchetti

Nave romana, il Consigliere Arturo Galfano: “Politici marsalesi assenti”

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giovedì 02 Ottobre 2014 - 16:37

“Marsala rischia di perdere uno tra i più preziosi reperti archeologici mai ricevuti nel suo territorio: la Nave Tardo-Romana il cui relitto venne recuperato nello specchio d’acqua antistante Marausa”. Sono le parole del Consigliere comunale lilybetano Arturo Galfano che torna a parlare dell’importante patrimonio. Secondo l’esponente di “Coraggio e Passione”, a tanti fa gola l’antica imbarcazione ma “… sono stati il Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, il direttore del Museo Pepoli Luigi Biondo, il Soprintendente dei Beni Culturali Paola Misuraca e la direttrice del Parco archeologico Lilybeo Maria Luisa Famà a sostenere la musealizzazione della nave romana presso il Baglio Anselmi o tuttalpiù nell’adiacente Baglio Tumbarello-Grignani espropriato a tale scopo. Inoltre a breve saranno disponibili i locali all’interno del Baglio Anselmi per disporre la nave accanto a quella punica. L’equipe Invitalia – ha specificato Galfano – coordinatrice del progetto, assieme ai soprintendenti ha già predisposto l’esposizione e il condizionamento igro-climatico per la conservazione dei relitti”. Nonostante la discussione mesi fa in Consiglio comunale, ad oggi la deputazione marsalese a tutti i livelli, secondo il Consigliere di maggioranza, sono assenti. “Non comprendo certe manovre politiche di alcuni deputati trapanesi che cercano di far prevalere la sede di Trapani per la nave romana. Come Girolamo Fazio o Nino Oddo – ha detto ancora –. Il primo sponsorizza l’isolotto della Colombaia a Trapani, per la cui realizzazione passeranno almeno cinque anni; il secondo sostiene il Museo Pepoli che nulla a che vedere con tale tipologia di relitti, finendo per esporre la nave in un tendone. Chiedo quindi al Commissario del comune di Marsala, Giovanni Bologna, di intervenire presso il direttore regionale dei Beni Culturali, dott. Giglione, affinchè il relitto venga esposto presso il Museo Lilibeo di Marsala che diventerà, così, il più importante polo turistico culturale del bacino del Mediterraneo”.

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