“Quelli del Pd dovrebbero accendermi un cero…”. E’ quanto dichiarato alla stampa del presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta a proposito delle vicende politiche che stanno “investendo” il suo governo. Le liti, gli rappacificamenti e le ricadute fanno parte della storia dell’amministrazione Crocetta. Più che per le cose che ha fatto per adesso il Governatore viene ricordato per la vicenda Zichichi e Battiato, per l’impossibilità di mettere mano alla riforma della Formazione, e alla situazione economica in cui versa la sanità nell’Isola. In ultimo per una piscina, come dire, assessoriale. Abbiamo tralasciato temi importanti come l’occupazione (la sceneggiata sulla storia del lavoro della Regione per i giovani è però nota…), i trasporti, i beni culturali ecc, per non sentirci rispondere sempre nel solito modo. “non sono di nostra competenza”. Ma la coerenza e gli impegni presi sono di competenza di Crocetta?. Appena eletto il neo Governatore si recò in tutte le trasmissioni televisive nazionali. Era diventato una vera e propria star. Rispose su tutto: dal suo programma dei primi cento giorni, ai suoi gusti culinari fino alle preferenze in campo sessuale. Una cosa però ci colpì in modo particolare, in un talk show alle domande insistenti sulla litigiosità storica della classe politica siciliana rispose: “Se non mi fanno governare mi dimetto e porto la Sicilia al voto, candidandomi da solo”. Di governare non se ne parla neppure. Deve invece avere cambiato idea sull’impegno elettorale preso. Si dirà, si tratta di un galantuomo e di un coraggioso uomo antimafia. Come se l’alternativa non fosse tra due opzioni di governo, ma tra le persone per bene e i farabutti. Secondo questa teoria perdendo i primi arrivano i lestofanti. Mah! Comunque Crocetta se la prende con il mondo intero meno che con i Renziani, dimostrando di avere capito da che parte tira il vento. C’è l’ha con gli altri del Pd, che gli debbono accendere un cero, o visto che sono una parte soltanto del partito, magari un lumicino. Signori del Pd state attenti a non bruciarvi le dita…
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