“Una nomina locale non dovrebbe autorizzare a parlare in merito a scelte amministrative importanti, alimentando le già evidenti fratture interne del proprio partito”. Con queste parole il parlamentare regionale Paolo Ruggirello replica all’intervista rilasciata alla nostra redazione dal segretario comunale del Pd Alberto Di Girolamo, definendo “premature” le sue dichiarazioni in merito a un’alleanza elettorale con Articolo 4. Il leader del Pd marsalese, infatti, ha espresso in più occasioni la propria contrarietà a un’alleanza elettorale con il soggetto politico che ha tra i suoi fondatori proprio il deputato regionale trapanese, facendo infuriare, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale marsalese Enzo Sturiano, che da tempo lavora per un alleanza tra il suo movimento politico e il centrosinistra a Marsala. “Di Girolamo – prosegue Ruggirello – si appella sempre al 40% dei consensi ottenuti dal Pd nelle ultime elezioni europee ma vale la pena ricordare che questa percentuale è comprensiva dei voti della candidata di Articolo4 Michela Giuffrida e di Zambuto, sponsorizzato dall’ex sindaco Giulia Adamo. La restante parte sarebbe il frutto della campagna elettorale del Pd, che a Marsala com’è noto, ha avuto diversi protagonisti tra politici in carica e sostenitori, che ora sono chiamati a confrontarsi sul nome del prossimo candidato sindaco”.

Come spesso è accaduto anche in passato, il voto marsalese accende gli appetiti dei big della politica provinciale, che cercano di rimandare a logiche più ampie la definizione delle alleanze elettorali rispetto al dibattito locale. Non a caso, nel suo comunicato stampa Ruggirello cita anche l’uomo di fiducia di Renzi in Sicilia, Davide Faraone, rivendicando il rapporto di collaborazione avviato tra il Pd e Articolo 4 per il governo della Regione. “Il movimento – spiega ancora Ruggirello – segue una linea politica che intende amministrare piuttosto che privilegiare le logiche di partito, ormai inesistenti”. Un modo per ribadire che Articolo 4 intende essere un vero e proprio ago della bilancia tra gli schieramenti per partecipare al governo del territorio trapanese nelle varie realtà territoriali presenti.