Nella conferenza stampa dell’altro ieri il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, tra le altre cose ha raccontato di essere ancora in attesa di una risposta da parte del ministro degli Interni, circa l’aumento del numero delle commissioni che debbono esaminare le richieste dei migranti richiedenti asilo. Abbiamo scritto e soprattutto letto, che il ministro Angelino Alfano mesi fa, ha promesso ai prefetti che la questione si sarebbe risolta all’interno del decreto “Salva Sicilia”. E infatti si è visto come la nostra Regione, che è quella dove è nato il ministro, si è salvata. In attesa però cercate, signori del governo, almeno di “salvare” questi nostri sfortunati amici che fuggono dalle guerre (spessissimo) e dalla miseria (sempre). Vogliono andare a raggiungere i familiari nei paesi europei e il ministero che deve esaminare le richieste li fa attendere senza motivo. Ma che ha da fare il ministro? Abbiamo fatto una nostra personalissima ricerca nello scorso fine settimana per appurare dove e cosa facesse il ministro siciliano. Dovendo salvare la sua Isola era ad Agrigento a trascorrere il week end e, come riporta il quotidiano La Stampa, lo ha trascorso leggendo libri di storia “una sua antica passione….mentre si sta preparando alla ripresa autunnale”. Ora la lettura dei libri di storia è tipica degli uomini di cultura liberale, come Alfano si è sempre definito, ma a giudicare dai risultati non ne ha mai tratto tanto giovamento. Così, non so se ci capite, per emulazione, mentre i migranti sono abbandonati al loro destino, il ministro aspetta l’autunno. Chissà come lo fa: forse si nasconde dietro gli alberi, o si appiatta dietro i cespugli? Noi abbiamo una proposta, visto che come ministro degli Interni ha funzionato poco, saremmo lieti di vederlo al ministero della ricerca scientifica: infatti egli è un uomo indispensabile ai fisici per capire il concetto di vuoto.