Mentre Renzi si divide tra un sorriso della Merkel ed un “Hi, Mr. Obama”, mentre in casa ha un bel pò da fare con Napolitano sul fronte delle nomine, si scopre che l’ex Presidente del Consiglio Enrico Letta risulta il più “amato” dagli europei. Alcune alte cancellerie, con in testa Francia e Inghilterra, nelle ultime ore si stanno battendo per la nomina di Enrico Letta a Presidente del Consiglio Europeo. Sarebbe per l’Italia una posizione vantaggiosa e prestigiosa, soprattutto in un momento complicato per il Paese sia politicamente che economicamente. La decisione è dettata dal fatto che i francesi vogliono evitare che la guida di uno dei massimi organi europei finisca nelle mani della danese Helle Thorning Schmidt, premier di un Paese fuori dall’Euro. Dall’altro canto il premier britannico Cameron non vede di buon occhio il lussemburghese Juncker del PPE, in buona sostanza la democrazia cristiana europea. Però è anche vero che l’ex premier Letta piace per il suo aplomb, per la serietà in cui si presenta, d’altronde se è stato scaricato dalla poltrona più alta della politica italiana, la colpa non è sua o soltanto sua. Mi ricordo ancora la fredda stretta di mano con Matteo Renzi al “passaggio delle consegne” ma sempre con stile. Ma mi ricordo anche di quando Barroso, attuale presidente della Commissione europea, aveva criticato il Parlamento nostrano per aver fatto crollare il Governo Prodi definendolo un “errore madornale” ed esternando parole di elogio verso il professore. Ma come la pensa Matteo Renzi? Dalle sue stanze arrivano notizie contrastanti: pare infatti che l’ex sindaco di Firenze si sia detto “irritato” per la scelta di Letta, “Il nome lo faccio noi”, qualcuno ha tuonato. Poi pubblicamente se ne escono con un: “Siamo orgogliosi, Letta è una persona stimata”. Ci mancherebbe. Renzi sa benissimo che non può rifiutare un’offerta simile anche se i suoi piani si complicano: difficile adesso inserire il ministro degli Esteri Mogherini nella candidatura ad Alto Commissario della politica estera e sicurezza dell’UE. La partita Italia-Resto del Mondo resta sul pari… ma non parliamo di calcio, per carità…