Da qualche tempo gli abitanti della zona avevano rappresentato al primo cittadino la difficoltà di approvvigionamento idrico, reso ancor più problematico dall’impossibilità per le autobotti di raggiungere le abitazioni e le strutture ricettive che si affacciano sulla viuzza. La rimozione delle basole e l’ispezione diretta hanno consentito di scoprire una vecchia conduttura in ferro, perforata in più punti e non più idonea a rifornire di acqua le utenze collegate, ancorchè la stessa fosse stata collegata a suo tempo ad un nuovo impianto di adduzione. “L’esigenza di risolvere, in modo definitivo, un problema esistente da più di un decennio – ha precisato il sindaco – era divenuta per me un impegno prioritario nei confronti dei dodici nuclei familiari che abitano nella via. L’esperienza maturata mi ha insegnato che le lamentele a volte sono pretestuose ma, tal altre, se vengono approfondite, fanno emergere situazioni inverosimili e paradossali. Come quella di via Belice all’incrocio con via Buseto dove un certo numero di famiglie per tanti anni non aveva mai ricevuto acqua in quanto inesistente la condotta; o come quella, incredibile, di via Salvatore Malato dove un manovratore, per tanti anni, aveva effettuato l’apertura di una saracinesca per consentire l’erogazione idrica nelle vie contermini fino a largo Franchì, non potendo sapere che la condotta era priva di una “flangia cieca” (una sorta di tappo), per cui quantità non trascurabili di acqua, per anni, sono state disperse a giorni alterni nel sottosuolo. E tanti altri episodi simili, oggi risolti, potrei raccontare”. L’operazione di sostituzione della condotta e l’allacciamento delle utenze sarà completata entro la prossima settimana, seppur con non pochi disagi per gli abitanti con i quali il Sindaco si è voluto personalmente scusare, ma con la soddisfazione di aver loro risolto, definitivamente, il grave problema.
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