Una piccola stazione dei carabinieri di un paesino siciliano è il contesto che fa da cornice a “Minchia, signor tenente”, terzo appuntamento con la rassegna “Giovinetto di Mozia”. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Antonio Grosso, andrà in scena questa sera a partire dalle 21.15, al Teatro Comunale “Eliodoro Sollima”. Una commedia in cui trovano spazio il sorriso e la riflessione, con momenti divertenti alternati a passaggi di grande tensione civile. Ispirato al celebre brano “Signor Tenente” di Giorgio Faletti, arrivato secondo a Sanremo nel 1994, il testo si sofferma, nel primo atto, sulla quotidianità della caserma e dei suoi militari, tutti provenienti da zone geografiche diverse. Il registro, però, cambia decisamente nella seconda parte dello spettacolo, quando fa la sua comparsa un nuovo tenente, inviato dal comando generale per coordinare una delicata missione, mentre due carabinieri del gruppo vengono chiamati a far parte della scorta di un giudice antimafia. Un quadro che si inserisce a sua volta in uno specifico contesto storico, l’inizio degli anni ’90, a ragione considerato tra i più drammatici della storia repubblicana. Quindici euro il prezzo del biglietto per assistere allo spettacolo in platea, dieci euro per il loggione. La rassegna “Giovinetto di Mozia” è organizzata dalla Compagnia Teatro Nuovo di Marsala e si avvale del patrocinio dell’Amministrazione comunale.
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