Il gruppo consiliare di Futuro per Marsala ha presentato una interrogazione al sindaco di Marsala Giulia Adamo, per sapere le intenzioni dell’Amministrazione sulla sistemazione dei giardini di Porta Nuova. Il restailig della piazza fu fatto lo scorso anno in occasione dell’inaugurazione dell’anno in cui Marsala ha avuto la titolarità di “Città del Vino”. Allora si disse che l’attuale sistemazione sarebbe stata provvisoria. Ora dopo un anno l’impianto è rimasto invariato. I consiglieri Vanessa Titone e Pino Milazzo chiedono al primo cittadino se intende smantellare l’opera realizzata come si era impegnata a fare. “Il sindaco faccia sapere alla città se vuole smantellare tutta l’opera o se intende mantenerla – affermano i due esponenti di centro destra -. Non si giustifica sull’argomento il silenzio. Tra l’altro – nel caso si dovesse decidere di rimuovere l’opera si porrà il problema dell’impegno di spesa già assunto in favore delle associazioni di volontariato per assicurare il servizio di vigilanza. Nella ipotesi, invece, che il sindaco volesse mantenere la piazza, si pongono diversi altri problemi”. Secondo Titone e Milazzo, non si tratterebbe più di un’opera provvisoria e quindi ci sarebbe la necessità di ottenere tutti i prescritti pareri di legge. Si ricorderà che in fase di allestimento i lavori subirono diverse critiche, circa il loro reale costo e si arrivò a criticare, cosa peraltro legittima, l’opportunità estetica dell’allestimento. Per la verità a lavori ultimati la realizzazione ha incontrato il favore dei marsalesi. Sono tanti, soprattutto giovani e giovanissimi, che sia d’estate che nelle belle giornate invernali sostano nella piazza o la utilizzano come punto d’incontro. Ora consiglieri Comunali di Futuro per Marsala hanno chiesto al sindaco di sapere se i lavori realizzati nella piazza di Porta Nuova possono classificarsi come lavori di manutenzione. “Se la cosa dovesse essere – concludono Milazzo e Titone – si creerebbe un precedente gravissimo con la conseguente facoltà per il sindaco di turno di stravolgere l’architettura della città di Marsala ricorrendo a lavori di cosiddetta manutenzione stradale, ricorrendo anche ad artifici imbarazzanti come la nomina di due Rup (responsabile Unico del procedimento) per un unico lavoro. Si ritiene, comunque, che l’opera in oggetto riguarda una trasformazione urbanistica che incide sulle risorse essenziali del territorio”.
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