La Sicilia si trova giornalmente a fronteggiare un’emergenza che va oltre i danni alla popolazione e quelli prodotti all’agricoltura: una crisi idrica che sembra non avere fine. E a dispetto della possibilità di realizzazione di nuovi dissalatori che possano alleviare le scarsissime quantità presenti negli invasi, i problemi restano. E a risentirne sono infrastrutture che con il tema non dovrebbero avere nulla a che vedere. Come nel caso del raddoppio ferroviario sulla tratta Palermo-Catania. Si tratta di cantieri di .. Leggi l’articolo per intero su qds.it
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