Misura cautelare Alcamo: nuovo intervento della Polizia di Stato
Alcamo – Una nuova misura cautelare ad Alcamo è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento, disposto dal GIP del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura della Repubblica, riguarda un uomo italiano gravemente indiziato di maltrattamenti contro la ex compagna. La Polizia lo ha arrestato e condotto ai domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini hanno permesso di ricostruire un quadro grave e prolungato di violenze, che ha richiesto un intervento rapido per tutelare la vittima.
Le accuse: anni di violenza fisica, psicologica e sessuale
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo si sarebbe reso responsabile di episodi ripetuti di violenza fisica, psicologica e sessuale, proseguiti per diversi anni. Le condotte avrebbero generato un clima di paura costante, in cui la donna viveva in una condizione di soggezione continua. La vittima, con grande coraggio, ha deciso di rivolgersi alla Polizia, rompendo una spirale di abusi che le aveva compromesso la serenità personale e familiare. La denuncia ha permesso agli investigatori di avviare una ricostruzione dettagliata dei fatti.
Un arresto che segue un precedente intervento ad Alcamo
Questa misura cautelare ad Alcamo arriva a pochi giorni di distanza da un altro intervento del Commissariato legato a episodi di violenza maschile contro le donne. Nel territorio, la Polizia di Stato sta intensificando le attività di ascolto, protezione e contrasto ai maltrattamenti. L’arresto rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno nel prevenire nuove condotte violente e nel garantire un contesto sicuro alle vittime che trovano la forza di denunciare. Le autorità ricordano che la collaborazione delle persone coinvolte è fondamentale per attivare i meccanismi di protezione.
L’appello della Polizia di Stato: “Denunciate ogni comportamento violento”
La Polizia di Stato invita chiunque subisca minacce, aggressioni o comportamenti persecutori a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Denunciare è il primo passo per interrompere situazioni di pericolo e per attivare strumenti di tutela. Sono attivi anche numeri e servizi dedicati come il 1522, gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che offre supporto telefonico e online alle vittime di violenza domestica e stalking. Risorse utili sono presenti anche sul sito della Polizia di Stato, dove vengono illustrate le procedure di protezione e gli strumenti disponibili.
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