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Parte “Il nostro Ciak”: il progetto nazionale per l’inclusione dei giovani con disabilità

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sabato 03 maggio 2025 - 10:00

Progetto Il nostro Ciak, inclusione sociale al centro dell’iniziativa nazionale

Mazara del Vallo – È ufficialmente partito “Il nostro Ciak”, il progetto nazionale dedicato a giovani tra i 18 e i 29 anni con disabilità o in situazioni di disagio socio-economico. L’iniziativa, promossa dalla sezione UILDM di Mazara del Vallo, punta a valorizzare abilità, espressività e competenze artistiche di ragazze e ragazzi spesso lasciati ai margini.

Il progetto, della durata di 14 mesi, coinvolgerà associazioni distribuite in tutto il territorio nazionale, comprese le province autonome di Trento e Bolzano.

Inclusione attraverso arte, cultura e volontariato

Il nostro Ciak nasce per offrire strumenti concreti di inclusione sociale. Le attività previste includono laboratori culturali, creativi, editoriali e ricreativi, con l’obiettivo di rafforzare le abilità comunicative e manuali dei partecipanti.
Grande attenzione sarà rivolta anche alla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.

L’intero percorso sarà curato da un’équipe multidisciplinare. Il lavoro di rete garantirà interventi mirati, capaci di rispondere ai bisogni reali dei giovani coinvolti e delle loro famiglie.

La rete nazionale: un’alleanza per il cambiamento

Il progetto è stato selezionato nell’ambito dell’Avviso n. 2/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che finanzia iniziative legate al Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017, art. 72).
Accanto alla UILDM di Mazara, operano importanti partner nazionali, tra cui:

  • Circolo Legambiente “Francesco Lojacono”

  • Fiadda Roma APS e Fiadda APS

  • AVI Umbria APS

  • Associazione Atlantis 27 ODV

  • ANIS Regione Puglia

  • FISH Friuli-Venezia Giulia

  • FISH Calabria

  • Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti ODV

  • Associazione Crescere Insieme

  • Fondazione Messina – Ente Filantropico

Mazara protagonista nel progetto Il nostro Ciak

Con la sede della UILDM mazarese come punto di riferimento, la città si conferma motore di iniziative sociali di respiro nazionale. L’approccio adottato combina inclusione e creatività, promuovendo il protagonismo giovanile anche nei contesti più complessi.

La project manager Giuseppa Adamo ha espresso grande entusiasmo:

“Siamo orgogliosi di dare il via a Il nostro Ciak, un progetto che restituisce voce e opportunità a chi spesso resta invisibile. Lavoreremo per valorizzare talento e abilità attraverso esperienze autentiche. Insieme, costruiremo spazi di crescita dove ognuno potrà sentirsi protagonista.”

Inclusione e cultura: un binomio che funziona

L’obiettivo principale è chiaro: costruire percorsi di crescita reale. Il progetto vuole trasformare luoghi e attività in occasioni di riscatto sociale.
Per farlo, serve collaborazione, passione e una rete solida, capace di operare con concretezza in territori diversi e complessi.

Le attività si svolgeranno in varie regioni, con una pianificazione flessibile e attenta ai contesti locali. Ogni fase sarà pensata per stimolare l’autonomia, l’iniziativa e la partecipazione dei ragazzi coinvolti.

In bocca al lupo a tutti i promotori di questa importante iniziativa per l’inclusione giovanile.


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