La notizie diffusa dai media che la Ryanair avrebbe intenzione di fare volare gratis i passeggeri, ha avuto una vasta eco nei mass media. La nostra redazione ha ricevuto diverse e-mai di richieste chiarimenti. Come era giusto abbiamo rimandato tutti al sito e ai recapiti telefonici della società irlandese. Ci abbiamo dato un’occhiata anche noi, con relativa telefonata ad un call center della società. Sia detto in Inglese che in italiano (e questo, non so se capite, l’abbiamo compreso meglio), nessuno sapeva dell’esistenza della proposta. Si tratta di una affermazione fatta da un personaggio davvero singolare quanto autorevole, all’interno della compagnia aerea. Michael O’Leary è l’amministratore delegato della società. Non è nuovo a proposte bizzarre, pensate che una volta voleva far pagare i passeggeri per andare alla toilette, gettando nel panico quanti soffrono di prostatite. Poi ci ha ripensato. E voi che occasionalmente o periodicamente prendete l’aereo, avete tirato oltre allo sciacquone anche un sospiro di sollievo. Adesso Michael O’Leary ha un’idea che piacerà di più ai consumatori: farli volare gratis, ma non subito. “Ho questa visione che fra 5 o 10 anni non si pagherà niente per viaggiare con la Ryanair”, invece di guadagnare con i biglietti aerei, sostiene O’Leary, la Ryan Air farebbe i suoi profitti raggiungendo accordi con i ristoranti, i caffè e i negozi degli aeroporti, per ottenere una parte dei loro ricavi. “Siamo noi che portiamo i clienti agli esercenti degli aeroporti. E gli aeroporti sono ormai diventati come dei centri commerciali. Per cui penso che in futuro una proposta del genere possa avere un senso. Forse non la accetteranno subito tutti gli aeroporti o tutte le compagnie aeree( Il nostro vuole decidere anche pere gli altri n.d.r.). Ma alcuni degli aeroporti più piccoli di cui ci serviamo possono trovarla di mutuo interesse”. Naturalmente bisognerebbe anche eliminare le tasse aeroportuali che attualmente aumentano il prezzo dei biglietti . E così in questi giorni di difficili trattavite tra i comuni impegnati a risolvere la questione dell’accordo di co-marketing, la regione Sicilia che vuole e non vuole finanziare la società Airgest che gestisce i servivi dello scalo di Birgi, spunta questa idea stramba dal massimo esponente della società aerea. Visto che neppure si sogna di rinunciare al sostegno economico dei comuni, lo si potrebbe incaricare mister O’Leary di gestire tutta la situazione. Chiavi dei bagni di Birgi comprese.
Cronaca