Il giorno dopo la kermesse pentastellata si contano i fondi raccolti, più di 400 mila euro per realizzare il weekend al Foro Italico di Palermo dove il Movimento di Beppe Grillo si è mostrato compatto in vista delle elezioni regionali che si terranno il prossimo anno. Noi di ItacaNotizie.it abbiamo seguito l’evento
L’organizzazione di Italia5stelle
Sabato 24 e Domenica 25 settembre la città di Palermo ha ospitato la manifestazione “Italia5stelle” dedicata a Gianroberto Casaleggio, cofondatore insieme a Beppe Grillo del Movimento, scomparso di recente. “L’assenza di Gianroberto ha creato un vuoto enorme. Ma uniti realizzeremo il suo sogno!” ha dichiarato il leader del Movimento per ricordare l’amico sognatore. In questi due giorni, i pentastellati hanno approfondito alcuni dei temi affrontati nelle sedi locali, regionali, nazionali ed europee dai propri rappresentanti. Per agevolare le migliaia di simpatizzanti e cittadini curiosi che hanno preso parte alla kermesse, sono state allestite due principali agorà al Foro Italico di Palermo, nelle quali i portavoce del Movimento si sono alternati con i loro interventi, fornendo informazioni su diversi temi. Il sabato mattina sono stati trattati numerosi argomenti come l’agricoltura, l’immigrazione, il gioco d’azzardo, i trasporti, i beni culturali, il diritto d’aurore, la difesa degli animali, l’inquinamento e il turismo. Uno spazio è stato riservato anche al buon governo dei comuni targati 5 stelle che, mediante i propri neo eletti sindaci, hanno illustrato le criticità riscontrate una volta alla guida delle rispettive città e i progetti che intendono portare avanti. Inoltre, sono stati allestiti due gazebo fondamentali nei quali sono stati dibattuti i temi di profonda attualità: referendum e austerity. Quest’ultima tematica, insieme al problema dell’immigrazione e della mafia “in giacca e cravatta”, così come definita all’interno del programma della giornata, sono stati esaminati dal gazebo dei parlamentari. Domenica 25, invece, in quella che è stata denominata l’“Agorà 1” sono state rappresentate le problematiche relative agli inceneritori, l’abusivismo e la crisi occupazionale. Inoltre, è stato ribadito il “No” alla riforma costituzionale del governo Renzi, mediante la campagna portata avanti dal deputato Alessandro Di Battista che ha attraversato mezza Italia con la propria moto, e denominata per tale motivo “Coast to coast”. Il racconto del giro della penisola sulle due ruote è stato poi integrato con quello del “Boat tour” realizzato, per l’appunto, in barca da altri parlamentari pentastellati. Non c’è dubbio che sul gradino più alto del podio delle questioni calde e curate dal Movimento 5 stelle ci sia stata quella ambientale, seguita dal citato no al referendum costituzionale e l’Europa in bilico dopo la Brexit. Infatti, all’interno del campo hanno operato diversi volontari che aiutavano i partecipanti a fare la raccolta differenziata dopo aver consumato il cibo nei punti di ristoro. Limitatissimo l’uso della plastica. Tutte le bevande, per garantire il rispetto dell’ambiente, sono state versate nei bicchieri realizzati con il mais e, quindi, conferiti nell’organico. In più, sono stati disposti all’interno del parco anche i punti ricarica, un merchandising, un’area bimbi, un’area cani, oltre ad essere stati assicurati i servizi per i diversamente abili, un parcheggio bici e diversi wc. Il punto centrale dell’intera manifestazione, il palco, dal quale si sono alternati nel weekend alcuni gruppi musicali e gli interventi dei principali portavoce del M5S, presentati dall’attore Claudio Gioè e Rosita Celentano, era circondato dai diversi gazebo dei comuni italiani dove, nella maggior parte dei casi, i pentastellati sono rappresentati all’interno delle istituzioni democratiche. Due gazebo contigui sono stati allestiti per ospitare il c.d. Boom Polmoni Urbani e l’esposizione di un progetto tecnologico di un’azienda siciliana che costruisce stampanti tridimensionali. L’intera organizzazione di Italia5stelle è stata realizzata grazie all’autofinanziamento. I fondi raccolti sono stati 401.993 mila euro e 8.774 i donatori.
I portavoce della provincia di Trapani
Non poteva mancare al Foro Italico la presenza degli attivisti del M5S di tutta la provincia di Trapani che detiene un alto numero di rappresentanti all’interno delle istituzioni: Aldo Rodriquez, consigliere comunale di Marsala eletto nel 2015; Domenico Surdi, eletto sindaco di Alcamo lo scorso 20 giugno. Alcamesi sono anche Valentina Palmeri, deputata regionale nel 2012, e Ignazio Corrao eurodeputato nel 2014. Maurizio Santangelo, di Trapani, diventato senatore nel 2013.
È stato l’ultimo degli eletti cronologicamente, il primo cittadino di Alcamo, Domenico Surdi, ad intervenire in una delle agorà dedicate ai comuni 5 stelle. Il sindaco, infatti, ha sottolineato il fatto che i cittadini alcamesi hanno affidato al M5S una grande responsabilità, lanciando un segnale di discontinuità con il passato caratterizzato da 20 di potere del centro sinistra. “Quello che vogliamo fare e che facciamo è un’opera di normalizzazione, perché i cittadini hanno dimenticato qual è la normalità: avere uno stadio aperto mattina e pomeriggio, avere le strutture culturali aperte, il museo aperto. Avere, per esempio, la biblioteca comunale aperta tutti i giorni della settimana” ha dichiarato Surdi. Se queste cose per molti comuni sono normali, secondo quanto ribadito dal primo cittadino, per Alcamo non lo sono affatto. Ma dal 2012 la città ha cambiato pagina, mandando Valentina Palmeri a rappresentare gli alcamesi, e non solo, all’ARS. In questi giorni la deputata regionale è stata impegnata nel rilasciare informazioni sul suo lavoro in commissione ambiente. Emergenza acqua e rifiuti sono gli argomenti maggiormente trattati, ma come la Palmeri ha affermato adesso bisogna guardarli dalla prospettiva di governo e portare avanti ciò che si è già programmato. La monocoltura e le tecniche adottate stanno danneggiando il suolo siciliano “Dal suolo dipende tutto. Dipende l’alimentazione, il processo di filtrazione dell’acqua, delle falde idriche che arrivano nelle nostre case.” ha dichiarato la deputata regionale pentastellata. Secondo la Palmeri, non è solo un problema che concerne l’agricoltura, quindi, per tutelare il suolo dalla cementificazione e dall’utilizzo dei pesticidi occorre una normativa soprattutto a livello comunitario. L’anno successivo alla elezione della Palmeri, entrava in parlamento Maurizio Santangelo, in commissione difesa al senato. Dal palco prima di una delle due agorà e dopo da quello centrale del campo, Santangelo ha criticato fortemente le operazioni militari italiane all’estero senza l’adeguato sostegno dei cittadini, e del Parlamento così come vuole la nostra costituzione. Ignazio Corrao, distintosi al Parlamento europeo per la sua lotta a difesa dei prodotti siciliani contro l’invasione di importazioni, anche senza dazi, nel settore alimentare, ha messo fine alle polemiche sorte in questi giorni per una sua presunta candidatura a governatore dell’isola alle prossime elezioni regionali, sbarrando così la strada a Giancarlo Cancelleri. Infatti, è stato proprio l’eurodeputato a poche ore di distanza dall’incontro con l’ex presidente uruguaiano, Pepe Mujica, ad annunciare dal palco che occorre chiudere quel cerchio iniziato con la traversata a nuoto dello stretto di Sicilia di Grillo per le regionali del 2012, seguito in barca da Casaleggio. Quella campagna elettorale è stata portata avanti proprio da Cancelleri, allora candidato alla presidenza della Regione. Giancarlo Cancelleri, il giorno della chiusura della kermesse 5 stelle, ha affermato dal palco “Siate orgogliosi di essere siciliani, siamo un grande popolo, e dimostreremo ancora una volta di essere la terra dei grandi slanci e del cambiamento”.
L’intervento dei big e la dedica in chiusura a Casaleggio
Sicuramente, due degli interventi più attesi sono stati quelle delle due rappresentanti delle due città più importanti d’Italia: Chiara Appendino, sindaca di Torino, e Virginia Raggi, sindaca di Roma. Entrambe sono state accolte calorosamente dalla folla radunata sotto il palco, ma, soprattutto, sono state letteralmente circondate dalla stampa. L’Appendino è arrivata a Palermo sabato mattina ed ha tenuto il suo discorso sempre il 24. Lo stesso giorno sono saliti sul palco Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. “Stasera creiamo un’agenda per il futuro dell’Italia e la creiamo tutti insieme. Un’idea di Paese a medio-lungo termine che costruiremo con portavoce, attivisti e cittadini, lo faremo con la partecipazione che è il nostro valore fondante”, ha affermato il vice presidente della Camera. Di Battista, invece ha dichiarato che il M5s è nato per permettere al cittadino sconosciuto, senza gruppi di potere alle spalle, in alcuni territori non solo in Sicilia, senza la mafia alle spalle, di entrare all’interno delle istituzioni. Virginia Raggi, che ha preferito rimanere il 24 nella sua città, per mostrare vicinanza agli inquilini di una palazzina crollata nella capitale, è intervenuta la domenica. “Hanno tremato per il No alle olimpiadi, adesso tremano per il No al referendum, perché il loro tempo è arrivato e sanno che devono tornare a casa. Andiamoci a prendere Palermo, la Sicilia e l’Italia!”, ha affermato riferendosi alle polemiche ricevute nelle ultime settimane. Dopo il saluto dei deputati siciliani e la staffetta Corrao-Cancelleri di cui sopra, è stata la volta di Grillo, intervenuto più volte nel corso dell’intera manifestazione, il quale ha annunciato sul finire un altro contributo molto atteso, quello di Julian Assange, fondatore di Wikileaks. “Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe. Anche in Inghilterra ci sono persone che stanno facendo qualcosa del genere, penso per esempio a Corbjin” ha dichiarato in collegamento video dall’ambasciata dell’Ecuador in Londra, dove è rinchiuso da sei anni. Al termine della kermesse, tutti i principali portavoce sul palco insieme a Beppe Grillo hanno liberato verso il cielo tanti palloncini colorati accompagnati dalle note di “Un amore così grande” di Del Monaco, l’inno di questa edizione siciliana di Italia5stelle, per lanciare un ultimo saluto a quello che è stato un visionario e ispiratore del Movimento pentastellato.
Linda Ferrara