Daniele Nuccio propone il ritorno dei consigli di quartiere

redazione

Daniele Nuccio propone il ritorno dei consigli di quartiere

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mercoledì 07 Settembre 2016 - 16:24

C’erano una volta i consigli di quartiere. Abrogati ormai da quindici anni, erano stati inizialmente ideati per andare incontro alle esigenze delle diverse aree per rivelarsi spesso costosi carrozzoni utili più ad alimentare tante carriere politiche che ad accogliere le istanze dei cittadini. Dall’indomani della loro cancellazione, tuttavia, sono arrivate periodicamente proposte di vario genere, volte a istituire organismi suppletivi, capaci di superare i limiti di quell’esperienza e, al contempo, di fornire utili canali di collegamento tra i cittadini e le istituzioni, in una città territorio complessa come Marsala.

A riproporre il tema è adesso il consigliere di Cambiamo Marsala Daniele Nuccio, che ha presentato una mozione che ripropone la costituzione dei consigli di quartiere, in una versione riveduta e corretta. Non più le 14 assemblee elettive istituite a fine anni ’70 con tanto di indennità per il presidente e gettone di presenza, ma organismi più snelli mirati a dare rappresentanza a quattro – cinque macroaree e a quei cittadini che già operano come vere e proprie sentinelle dei disservizi e delle problematiche del territorio. I nuovi consigli di quartiere sarebbero assemblee consultive, i cui componenti non avrebbero comunque diritto a compensi o rimborsi.

“L’iniziativa – spiega Daniele Nuccio – è volta a favorire i processi di partecipazione democratica e di avvicinamento delle giovani generazioni alla vita politica della Città. La cittadinanza marsalese deve riscoprirsi “comunità”, ricostituire i consigli di quartiere significa per noi riallacciare un rapporto con il territorio, un territorio vasto e difficile da amministrare com’è noto. Di certo bisognerà scongiurare gli errori commessi nel passato quanto talvolta la gestione territoriale del quartiere finiva per rappresentare l’ennesimo escamotage per favorire un certo clientelismo, per questa ragione riteniamo opportuno costruire detti organismi facendo si che non vi siano trasferimenti diretti o compensi per chi li va a comporre gli organismi di rappresentanza. L’Amministrazione Comunale ed il Consiglio troverà nei consigli di quartiere una sponda reale per l’amministrare il territorio, opportunità per costruire e far crescere una nuova classe dirigente per la città. Per il momento la palla passa alla Commissione Affari Generali, della quale faccio parte, presieduta dal collega Gerardi, lì si lavorerà spero in tempi celeri alla stesura del regolamento”.

L’atto, oltre che da Nuccio, è stato sottoscritto anche dai consiglieri Alfonso Marrone, Michele Gandolfo, Pino Cordaro, Vito Cimiotta e Letizia Arcara.

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