Singolare iniziativa sindacale oggi nel trapanese. Una sorta di “sciopero inverso” che vedrà aperti, nonostante la giornata festiva, i Patronati che aderiscono al Ce-Pa. Nell’ambito della campagna “Io ci metto la faccia”, gli operatori dell’Inca Cgil, dell’Inas Cisl, dell’Ital Uil e dell’Acli andranno a lavorare per dire “No” ai tagli ai Patronati previsti dal Governo nella legge di Stabilità. Dalle 17 alle 19, le porte dei Patronati degli uffici di Trapani, Mazara del Vallo e di diversi comuni saranno, dunque, aperti al pubblico a cui sarà distribuito materiale informativo per illustrare gli effetti e le pesanti ricadute prodotte dai tagli. A pagare, secondo i sindacati, saranno proprio le lavoratrici, i lavoratori e i pensionati su cui verranno trasferiti i costi della tutela individuale. In particolare la norma del Governo prevede un’ulteriore sforbiciata di 28 milioni di euro al Fondo Patronati che si aggiunge ai 35 milioni di euro già sottratti lo scorso anno. La mobilitazione ha già preso il via nei giorni scorsi con la campagna selfie “A sostegno dei Patronati #iocimettolafaccia #xidiritti” che sta coinvolgendo i cittadini. Numerosi sono, infatti, i selfie che gli utenti e gli operatori stanno condividendo sui canali ufficiali dei social network (www.tituteliamo.it, facebook.com/tituteliamo e su twitter: @tituteliamo) per contestare gli ulteriori tagli e sensibilizzare il Parlamento prima che il testo di legge vada in aula. La mobilitazione proseguirà il 9 dicembre a Roma con un presidio davanti Montecitorio in concomitanza all’approvazione del testo della legge di stabilità da parte della commissione Bilancio della Camera. Al presidio, che si terrà dalle 14,30 fino alle 17, parteciperà una delegazione di operatori dei Patronati della provincia di Trapani.
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